![Ecologia della mente e sviluppo psichico La forma aperta](https://storage.bhs.cloud.ovh.net/v1/AUTH_0ab1c3a367fc4f89b2ac1aecb8c5c042/boutiqueprod_images//spree/images/attachments/1215890/product/bb2ddbf3dbec3f60cc0c60b0a9969efba26ba9.jpg?1676041149)
Il volume elabora i fondamenti di una psicologia dello sviluppo ispirata alla matrice epistemologica batesoniana. La teoria presentata, articolata in nove tesi, si propone come ponte necessario fra “l’ecologia della mente” e le pratiche professionali (psicologica, pedagogica, psicoterapeutica, riabilitativa, medica). Un ponte epistemologicamente coerente e pertanto professionalmente utile. Permettendo così alle implicazioni pratiche, etiche e politiche di un’epistemologia connettiva, di poter essere incarnate nei processi interattivi relativi a quelle professioni. Si tratta di un’impresa necessaria che contribuisce inoltre all’obiettivo, più ampio e generale, dell’affermarsi di un’epistemologia connettiva, meno sbagliata, stupida e dannosa di quella dominante.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Publication date
-
Theme
-
Collection
About the author
Giovanni Madonna
Giovanni Madonna, psicologo, psicoterapeuta didatta. Direttore del centro “Agorà per la psicologia e la psicoterapia ecologica”. Ha insegnato e insegna in diverse scuole di psicoterapia. Ha pubblicato La psicoterapia attraverso Bateson (2003-2013), La psicologia ecologica (2010), Della separazione e della riconnessione (2015, con Francesca Nasti), Sogno, guarigione e cura (2017), Verso una clinica delle macroecologie (2017, con Roberta De Martino) e La supervisione come pratica sistemica (2020).
Michela Piccolo
Michela Piccolo, psicologa, psicoterapeuta. Lavora presso il Dipartimento Materno Infantile e i Nuclei di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL di Caserta. Ha pubblicato Gioco d’azzardo: “un bisogno d’identità” (2017). È inoltre coautrice dell’articolo scientifico A standardized antenatal class reduces the rate of cesarean section in southern Italy. A retrospective cohort study, pubblicato sulla rivista “Medicine”.