La storia dell’umanità è la storia della parola scritta. Di un segno. Lasciato sulle pareti di una caverna, e poi evoluto, cresciuto e addomesticato di pari passo con l’evoluzione della civiltà, il filo d’oro della comunicazione scritta. La scrittura è stata impressa in tavolette di argilla, arrotolata in papiri, legata in codici, rilegata in libri e codificata in bit. Milioni di mani hanno scritto usando scalpelli, bacchette, piume d’oca, grafite, pennelli, caratteri mobili di piombo, stilografiche metalliche, penne a sfera, macchine da scrivere, tastiere e – oggi – schermi.
Il filo d’oro è l’epopea affascinante e sorprendente di quel miracolo culturale che è la parola scritta, da sempre strumento insuperabile di comunicazione e motore del progresso culturale, scientifico e politico dell’umanità. Stiamo vivendo un periodo di svolta e di grandi cambiamenti tecnologici. Eppure mai come ora gli uomini hanno scritto con tanta abbondanza, e in questo loro gesto, forse inconsapevolmente, continuano a tramandare segni che sono figli di una storia lunga e ancora in divenire.
Il filo d’oro è l’epopea affascinante e sorprendente di quel miracolo culturale che è la parola scritta, da sempre strumento insuperabile di comunicazione e motore del progresso culturale, scientifico e politico dell’umanità. Stiamo vivendo un periodo di svolta e di grandi cambiamenti tecnologici. Eppure mai come ora gli uomini hanno scritto con tanta abbondanza, e in questo loro gesto, forse inconsapevolmente, continuano a tramandare segni che sono figli di una storia lunga e ancora in divenire.
Book details
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
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Page count
394 -
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About the author
Ewan Clayton
Ewan Clayton è un noto e stimato calligrafo, docente alla facoltà di Arti, Design e Media presso l’Università del Sunderland, in Gran Bretagna, dove dirige il Centro Internazionale di Ricerca Calligrafica. Negli anni ottanta ha vissuto presso la Worth Abbey, nel Sussex, come monaco benedettino, lasciando in seguito il monastero per lavorare presso il Xerox’s Palo Alto Research Laboratory (PARC), il luogo in cui sono stati inventati i computer connessi in rete, le finestre di Windows, l’Ethernet, la stampa laser e dove sono state gettate le basi dell’odierna scrittura elettronica.