Dalle finestre del suo appartamento allundicesimo piano, Murano Miro osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali a luci rosse di Tokyo. Trentadue anni, senza un filo di trucco, il volto pallido e i capelli corti, Miro si spoglia, fa una doccia, beve un caffè bollente, ma la sensazione che quella nebbia umida e fastidiosa non sia solo fuori, ma anche dentro di sé, non labbandona. Forse è colpa della pioggia incessante o dellincubo in cui le è apparso in sogno il fantasma del marito. Oppure della telefonata notturna a cui non ha risposto.
Quando il campanello suona e sulla porta appaiono Naruse lamante della sua cara amica scrittrice Yoko e uno sconosciuto «ripugnante», vestito con «camicia di seta blu elettrico, pantaloni turchesi e Rolex doro con diamanti», Miro apprende finalmente a cosa attribuire la sua sgradevole sensazione: Yoko ha rubato cento milioni di yen a un pericoloso boss della yakuza e poi è scappata!
La giovane donna non si è ancora ripresa dallo shock di quella notizia, che i due uomini la trascinano ai piani alti di un grattacielo di Shinjuku, dove il boss Uesugi le concede una settimana di tempo per recuperare i soldi o dimostrare la propria estraneità ai fatti. Scortata
da Naruse e dal giovane yakuza Kimishima, Miro intraprende una disperata corsa contro il tempo. Cerca tracce dellamica nel suo appartamento, interroga editori, familiari, amici, e
persino Fujimura e Yukari, gli assistenti di Yoko. Tutti, però, si dicono alloscuro dei fatti.
Anche se è convinta che qualcuno di loro stia mentendo, in mano non ha nessuna prova, nessuna pista niente di niente.
Quando il celebre musicista Kawazoe Katsura le racconta che Yoko si trovava in Germania per scrivere un reportage sulle discriminazioni razziali dei giapponesi a Berlino e lì, travestita da prostituta, ha assistito allassassinio di un pericoloso capo neonazista, i dubbi e le domande di Miro, anziché dileguarsi, aumentano. Chi ha rubato i soldi? Dovè ora Yoko? E per quale motivo frequentava assiduamente locali di bondage e sadomaso?
Dopo lo strepitoso successo de Le quattro casalinghe di Tokyo, Natsuo Kirino torna con un noir adrenalinico che riunisce tutti gli ingredienti che lhanno fatta conoscere e amare nel mondo: il sesso, gli intrighi di potere, i desideri più inconfessabili degli uomini e «gli estremi della psiche umana che si affacciano sullorrore»
(The Washington Post).
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Japanese -
Publication date
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Page count
300 -
Translator
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Theme
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Collection
About the author
Natsuo Kirino
Natsuo Kirino è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Autrice di Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003, beat 2016), Morbide guance (Neri Pozza 2004, beat 2017), Grotesque (Neri Pozza 2008, beat 2012), Real World (Neri Pozza 2009), Una storia crudele (beat 2014), Pioggia sul viso (Neri Pozza 2015, beat 2019), La notte dimenticata dagli angeli (Neri Pozza 2016), In (Neri Pozza 2018, beat 2022) e L’isola dei naufraghi (beat 2022), è considerata tra le più importanti scrittrici giapponesi.