Con l’impegno a essere più preparati a confrontarci con le credenze altrui e avere più strumenti per capire il nostro rapporto con le “realtà religiose”, questo libro, nella sua prima parte, si rivolge a non specialisti per provare a suggerire come non sia affatto facile parlare “non religiosamente” di religione. Non è facile e tuttavia è urgente. Sono così offerte rapide ricognizioni sul concetto stesso di “religione” e su quello di “sacro”, sulla possibilità di uno studio laico e scientifico. Nella seconda parte del libro, a partire da casi di studio, si è cercato di approfondire il rapporto tra media e religioni andando oltre al solo reperimento di temi e immaginari religiosi presenti nei mezzi di comunicazione. Dal momento che questi ultimi sono produttori in se stessi di immaginario, dal momento che l’esperienza che facciamo dei nuovi media – pervasivi, avvolgenti e ontofanici come non mai – è per molti aspetti sempre più religiosa, diventa forse opportuno provare a leggere la contemporaneità non col passato, ma al contrario sforzarsi di vedere tutto con uno sguardo nuovo. Ed è quindi evidente come il tema “religioni e media” ci spinga a ripensare differentemente cosa siano le religioni e cosa siano i media.
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Publication date
-
Edited by
-
Theme
-
Collection
About the author
AA. VV.
Autori Vari