Sequestro alla Milanese

Sequestro alla Milanese

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Milano, 1992. Pochi giorni prima che il sistema della Milano da bere e dei partiti della Prima Repubblica crolli sotto i colpi delle indagini anticorruzione di Tangentopoli. Il figlio dell’assessore Marino Malesci viene rapito. Marino è amico di Corrado Genito, ex capitano dell’Arma con un passato da infiltrato che ora lavora in «un’agenzia di consulenza», a cui chiede di riportare il giovane a casa, a qualsiasi costo. Bisognerà immergersi nel mondo della malavita milanese, delle cosche che spadroneggiano in città e a Palazzo Marino e della politica arrogante e arricchita per poter risolvere la vicenda. Con non poche sorprese e molti colpi di scena (e di proiettile). Un noir, insolito e originale, che dipinge una Milano nera – vera protagonista del romanzo – livida (come quella di Giorgio Scerbanenco), piena del «fango più fango dei fanghi», di malavitosi senza speranza e di politici senza coscienza. E di soldi sporchi, molto sporchi.

Book details

About the author

Piero Colaprico

Piero Colaprico (Putignano, 1957), come giornalista si occupa prevalentemente di giustizia e cronaca nera oltre a essere, dal febbraio 2022, il direttore artistico del Teatro Gerolamo. Esperto di anti-crimine, ha coniato il termine Tangentopoli alcuni mesi prima che lo scandalo del Pio Albergo Trivulzio desse origine al fenomeno noto come Mani pulite. Ha scritto con Pietro Valpreda i primi libri dedicati alle avventure del maresciallo dei carabinieri Pietro Binda, investigatore del Nord, e oggi la saga ha raggiunto i sei titoli, l’ultimo dei quali è Il fantasma del ponte di ferro. Nel 2004 esce La Trilogia della città di M, romanzo suddiviso in tre parti, che si aggiudica il Premio Scerbanenco. Fra gli ultimi gialli, La strategia del gambero e Requiem per un killer (2023).

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