La smagliatura è un interstizio, una possibilità di scambio. Nel teatro e nella danza di ricerca degli ultimi anni è possibile individuare una luminosa necessità di creare spazi di libertà estetica in grado di produrre micro-opposizioni, traiettorie, inneschi. Abitare le circostanze per trasformare il contesto e il presente. Non più spazi da percorrere ma durate da sperimentare. Lo spettacolo, in alcune profetiche avvisaglie, è diventato uno stato di incontro oltre la materia che assume sul palcoscenico.
Il percorso qui tracciato si costruisce a partire dall’esperienza dell’autore che, in oltre vent’anni di visioni raccontate su riviste nazionali di settore, ha fatto della scrittura una perenne volontà di mediazione tra educazione allo sguardo e ricerca di un oggetto estetico che sia incrocio tra visibile e invisibile. Fuggendo la monumentalità, si è cercato di descrivere le opere come esperienze di relazione tra l’artista e il “trascendente”, tra l’artista e la società degli individui.
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Italian -
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About the author
Simone Azzoni
Simone Azzoni è critico d’arte e docente di Storia dell’arte contemporanea allo IUSVE. Insegna Lettura critica dell’immagine all’Istituto Design Palladio di Verona. Ha curato numerose mostre in luoghi non convenzionali. È critico teatrale per riviste e quotidiani nazionali. Organizza rassegne teatrali di ricerca; è co-direttore artistico di Theatre Art Verona, di Artfarm e del festival della fotografia Grenze. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Lo sguardo della gallina (Milano, 2018).