Cinque grandi filosofi del secondo Novecento.
Chi sono le «coscienze ribelli»? In questa nuova tappa della sua Controstoria della filosofia Michel Onfray contrappone a Jean-Paul Sartre, il protagonista di quella «filosofia alla moda» che fu l’esistenzialismo, tre figure scomode a lui contemporanee. Mentre Sartre viene qui demolito come narcisista e opportunista, certamente non si può dire lo stesso di Georges Politzer, Paul Nizan e Albert Camus: coscienze ribelli sia all’omologazione intellettuale sia alle sirene del nichilismo contemporaneo, come pure all’ortodossia marxista-leninista di un Partito Comunista Francese modellato sulla linea del PCUS. Mentre in Politzer convergono le ragioni dell’antifreudismo, Nizan ha il coraggio di opporre l’epicureismo al materialismo marxista. Ma il vero campione è qui Camus: il filosofo-artista fautore di un socialismo libertario alternativo al comunismo totalitario dei gulag. Proprio quel comunismo difeso a oltranza da Sartre-Beauvoir, ma che finì per colpire anche quei suoi due «soldatini» al momento della pubblicazione del Secondo sesso, libro ribelle cui Onfray dedica qui un capitolo, e che consentì all’autrice di uscire finalmente dall’ombra del compagno.
Chi sono le «coscienze ribelli»? In questa nuova tappa della sua Controstoria della filosofia Michel Onfray contrappone a Jean-Paul Sartre, il protagonista di quella «filosofia alla moda» che fu l’esistenzialismo, tre figure scomode a lui contemporanee. Mentre Sartre viene qui demolito come narcisista e opportunista, certamente non si può dire lo stesso di Georges Politzer, Paul Nizan e Albert Camus: coscienze ribelli sia all’omologazione intellettuale sia alle sirene del nichilismo contemporaneo, come pure all’ortodossia marxista-leninista di un Partito Comunista Francese modellato sulla linea del PCUS. Mentre in Politzer convergono le ragioni dell’antifreudismo, Nizan ha il coraggio di opporre l’epicureismo al materialismo marxista. Ma il vero campione è qui Camus: il filosofo-artista fautore di un socialismo libertario alternativo al comunismo totalitario dei gulag. Proprio quel comunismo difeso a oltranza da Sartre-Beauvoir, ma che finì per colpire anche quei suoi due «soldatini» al momento della pubblicazione del Secondo sesso, libro ribelle cui Onfray dedica qui un capitolo, e che consentì all’autrice di uscire finalmente dall’ombra del compagno.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Publication date
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Page count
400 -
Translator
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Theme
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Collection
About the author
Michel Onfray
Filosofo francese fra i più popolari e controversi, autore di oltre ottanta libri fra cui il fortunato Trattato di ateologia (2005), decostruisce ormai da oltre trent’anni mitologie religiose, filosofiche, sociali e politiche. Ponte alle Grazie pubblica dal 2009 i suoi libri principali: fra questi ricordiamo il suo opus magnum contro Freud, Crepuscolo di un idolo (2011), Pensare l’islam (2016), Filosofia del viaggio (n. ed. 2017), Thoreau. Vivere una vita filosofica (2019). Cosmos (2015), Decadenza (2017) e Saggezza (2019) compongono la trilogia Breve enciclopedia del mondo. I più recenti titoli apparsi da Ponte alle Grazie sono: Teoria della dittatura (2020), Il coccodrillo di Aristotele (2020), I freudiani eretici (2020), Coscienze ribelli (2021), Le ragioni dell’arte (2022), Vivere secondo Lucrezio (2023).