The School for Scandal Superfici

The School for Scandal

Superfici

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Vero e proprio gioiello di arte comica, The School for Scandal (1777) ci ha regalato due delle scene più memorabili dell’intera storia del teatro inglese e ha goduto di una popolarità ininterrotta dall’epoca del suo debutto fino ai nostri giorni, trasformandosi da subito in un cavallo di battaglia per grandi attrici e attori e annoverando tra i suoi primi, appassionati estimatori personaggi del calibro di George Washington e dell’imperatrice Caterina di Russia. Secoli prima che l’espressione fake news entrasse nell’uso comune, il capolavoro di Sheridan ci parla di una società in cui il passaparola, attraverso un uso sapiente dei nuovi mezzi di comunicazione di massa, eleva la diceria al rango di verità. La sua messa a fuoco del rapporto tra apparenza e interiorità, identità e reputazione, è ancora oggi di straordinaria modernità. Con il suo approccio prismatico, Superfici mira a restituire la densità culturale e l’energia sociale di un’opera solo in apparenza leggera, cogliendone le diverse sfaccettature e mettendole in relazione con le molteplici “carriere” del suo autore – drammaturgo, impresario teatrale, politico e personaggio pubblico. Approfondimento contestuale e lettura ravvicinata permettono di aprire il testo a discorsi e ambiti adiacenti, tra cui le arti figurative, la cultura materiale, la dimensione economica.

Book details

About the author

Sara Soncini

Sara Soncini insegna Letteratura inglese e Storia del teatro inglese all’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca comprendono la drammaturgia contemporanea, l’afterlife di Shakespeare e la cultura teatrale della Restaurazione e del Sette e Ottocento. Tra le sue pubblicazioni: Playing with the Restoration (1999), Percorsi nel teatro inglese dell’Ottocento e del primo Novecento (2013; con M. Cavecchi), Shakespeare and Conflict: A European Perspective (2013; con C. Dente), Forms of Conflict: Contemporary Wars on the British Stage (2015), Le metamorfosi di Sarah Kane: 4.48 Psychosis sulle scene italiane (2020).

Sylvia Greenup

Sylvia Greenup insegna Lingua inglese all’Università di Pisa. I suoi interessi si concentrano principalmente sul XVIII secolo, la cultura materiale e le relazioni tra letteratura, storia dell’arte e arti minori. Si è occupata anche della nascita della cultura della celebrità, che ha esplorato in diversi articoli e nella sua traduzione e edizione italiana della prima autobiografia scritta da un’attrice inglese, A Narrative of the Life of Mrs Charlotte Charke (2012). Ha pubblicato inoltre contributi su autori canonici quali Austen e Richardson ma anche sulla ricca produzione letteraria intorno alla fondazione della Magdalen House for Penitent Prostitutes di Londra.

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