Gabriele Scaramuzza

Gabriele Scaramuzza è nato a Milano nel 1939; si è laureato a Pavia. Ha insegnato Estetica a Padova, Verona, Sassari; da ultimo all’Università degli Studi di Milano. Si è occupato di estetica fenomenologica (Le origini dell’estetica fenomenologica, 1976), con particolare riguardo alla “scuola di Milano”: Antonio Banfi, la ragione e l’estetico, 1984; Crisi come rinnovamento, 2000; L’estetica e le arti, 2007; Estetica come filosofia della musica nella scuola di Milano, 2009. Ha compiuto ricerche sul tema della “morte dell’arte”, cui si connettono l’attenzione all’estetica delle situazioni estreme, al problema del brutto e del melodrammatico (Il brutto all’opera. L’emancipazione del negativo nel teatro di Giuseppe Verdi, 2013). Ha deciato numerosi studi a Kafka (Walter Benjamin lettore di Kafka, 1994; Kafka a Milano. La città, la testimonianza, la legge, 2013). Sono infine usciti nel 2017 Incontri. Per una filosofia della cultura, e gli scritti autobiografici: In fondo al giardino. Ritagli di memorie, 2014 e Un’insostenibile voglia di vivere. Frammenti di memorie e riflessioni, 2017.