Stereotipi, pregiudizi, costruzioni socioculturali segui- tano a penalizzare le donne anche quando sembrano elogiarle, negando la loro differenza singolare, la loro unicità di esseri umani, a cui occorre riconoscere i diritti e i doveri di ogni altro essere umano, in ogni luogo del mondo. La filosofa Nicla Vassallo propone in questo vo- lume una concezione di donne radicalmente altra. Con intensità e rigore, mette a nudo le immagini preconcette e le parole distorte con cui ci si riferisce alle donne e mostra come queste siano alla base dei fatti aberranti di cui le donne sono vittime. Mai come oggi, nel mondo del web e della comunicazione globale, i codici del ma- schile generano effetti di rimozione delle reali bellezze e dei doni di umanità e intelligenza di cui le donne sono portatrici. Il tentativo è quello di giungere a una verità condivisa, da rimettere comunque in discussione. Per- tanto, l’autrice si confronta non solo con femminismi e filosofie femministe, ma anche con i loro effetti pratici: tempi e luoghi in cui le donne assumono o non assumo- no rilevanza rispetto alla storia, nonché l’incidenza delle donne in un mondo difficile e complesso, intessuto di interdipendenze di ordine fisico e biologico e immerso in un fitto reticolo di appartenenze: classi sociali, isti- tuzioni, partiti, etnie, religioni, economie, ecosistemi. Per questo suo taglio peculiare, il volume si presenta come un esperimento unico nel panorama degli studi sulle donne.
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Italian -
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Sobre el autor
Nicla Vassallo
Nicla Vassallo, specializzatasi al King’s College di Londra, è Professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Genova. Filosofa di successo, è da qualche anno associata all’Isem del Cnr. I suoi interessi di ricerca riguardano il naturalismo filosofico in logica e la teoria della conoscenza ottocenteschi, e le questioni di genere. Le si riconosce unanimemente il suo impegno sociale e filosofico, specie contro la violenza sulle donne e contro l’omofobia, senza che esso si sia mai trasformato in militanza politica.