Lewis Mumford
Lewis Mumford (1895-1990), professore in molte istituzioni prestigiose degli Stati Uniti, fra cui Stanford University, University of Pennsylvania e MIT, è stato uno dei più versatili e originali intellettuali del XX secolo. Conosciuto soprattutto per i suoi libri sull’architettura e sull’urbanistica, in particolare La città nella storia (1961), nel corso della sua lunga carriera si è occupato anche di sociologia, filosofia, letteratura (Emerson, Thoreau, Whitman, Hawthorne e Melville furono alcuni dei suoi autori più amati) e antropologia. Fra le sue opere più importanti si ricordano: Herman Melville (1929), Tecnica e cultura (1934), La condizione dell’uomo (1944), Arte e tecnica (1952), Le trasformazioni dell’uomo (1956) e i due volumi de Il mito della macchina (I. Tecnica e sviluppo umano, II. Il pentagono del potere), pubblicati rispettivamente nel 1967 e nel 1970.