««Mellara ci accompagna con grande padronanza di racconto tra una selva di personaggi e situazioni dal sapore beckettiano, rappresentazioni di tutto un mondo che ci turbina attorno e dal quale vorremmo sentirci esenti. Come lettori ne usciamo rinfrescati, con un senso di sollievo». »
Massimo Zamboni
««Comincio con il rilevare che non si tratta di una raccolta di racconti, ma di un romanzo. Infatti i racconti seguono un filo logico che presenta un'umanità tenuta assieme dall'esaltazione di vite sballate. Storie piene, intense, veloci, scritte come dio comanda. E se lo comanda dio, nulla da eccepire». »
Loriano Macchiavelli
««Michele Mellara, con i suoi racconti intimamente legati, ci restituisce la bellezza di essere sbagliati, strambi, scompaginati. Attraverso una scrittura precisa, comica e poetica insieme, ci insegna a non avere paura dei nostri difetti, bensì a voler loro bene». »
Silvia Avallone
Ritrovarsi innamorati, sprofondati dentro un amore totalizzante, è spesso una condizione difficile: ogni passione, quando estrema, può trasformarsi in ossessione, solitudine, finire persino per sfociare in ansia sociale. In queste storie originalissime, sempre divertenti, ciascuna con la sua unità ma piene di rimandi l’una all’altra che presto coinvolgono il lettore in un lieve gioco di specchi, ci riconosciamo tutti. Perché tutti conosciamo l’amore, e a volte, chissà perché, qualcuno si innamora perdutamente di una scatola di latta, o anche, insospettabilmente della propria ansia.
Sociopatici in cerca d’affetto raccoglie brevi, sempre ironici racconti interconnessi e ripartiti in quattro sezioni: Coloro che amano, in cui i protagonisti sono consumati da una passione bruciante per qualcuno o qualcosa, spesso portata alle estreme conseguenze; Ritratti in bilico, galleria di personaggi decisamente fuori dal comune; Tra le orecchie, monologo interiore di un ossessivo compulsivo; Paesaggi sghembi, dove a parlare sono oggetti inanimati o animali.
Straordinario punto di forza è il gioco sottile che collega i racconti tra loro, e spinge il lettore a rintracciare i rimandi nascosti tra le righe, permettendogli di osservare una stessa situazione da punti di vista diversi, ma sempre divertenti e insieme malinconici.
Michele Mellara, qui al suo esordio narrativo, ci consegna una galleria di personaggi insoliti, sospesi tra le pieghe di un’esistenza a volte amara e indigesta, ma soprattutto, a ben guardare, comica. Perché in fondo è così, siamo tutti sulla stessa barca, soprattutto quando in gioco ci sono le relazioni.
Massimo Zamboni
««Comincio con il rilevare che non si tratta di una raccolta di racconti, ma di un romanzo. Infatti i racconti seguono un filo logico che presenta un'umanità tenuta assieme dall'esaltazione di vite sballate. Storie piene, intense, veloci, scritte come dio comanda. E se lo comanda dio, nulla da eccepire». »
Loriano Macchiavelli
««Michele Mellara, con i suoi racconti intimamente legati, ci restituisce la bellezza di essere sbagliati, strambi, scompaginati. Attraverso una scrittura precisa, comica e poetica insieme, ci insegna a non avere paura dei nostri difetti, bensì a voler loro bene». »
Silvia Avallone
Ritrovarsi innamorati, sprofondati dentro un amore totalizzante, è spesso una condizione difficile: ogni passione, quando estrema, può trasformarsi in ossessione, solitudine, finire persino per sfociare in ansia sociale. In queste storie originalissime, sempre divertenti, ciascuna con la sua unità ma piene di rimandi l’una all’altra che presto coinvolgono il lettore in un lieve gioco di specchi, ci riconosciamo tutti. Perché tutti conosciamo l’amore, e a volte, chissà perché, qualcuno si innamora perdutamente di una scatola di latta, o anche, insospettabilmente della propria ansia.
Sociopatici in cerca d’affetto raccoglie brevi, sempre ironici racconti interconnessi e ripartiti in quattro sezioni: Coloro che amano, in cui i protagonisti sono consumati da una passione bruciante per qualcuno o qualcosa, spesso portata alle estreme conseguenze; Ritratti in bilico, galleria di personaggi decisamente fuori dal comune; Tra le orecchie, monologo interiore di un ossessivo compulsivo; Paesaggi sghembi, dove a parlare sono oggetti inanimati o animali.
Straordinario punto di forza è il gioco sottile che collega i racconti tra loro, e spinge il lettore a rintracciare i rimandi nascosti tra le righe, permettendogli di osservare una stessa situazione da punti di vista diversi, ma sempre divertenti e insieme malinconici.
Michele Mellara, qui al suo esordio narrativo, ci consegna una galleria di personaggi insoliti, sospesi tra le pieghe di un’esistenza a volte amara e indigesta, ma soprattutto, a ben guardare, comica. Perché in fondo è così, siamo tutti sulla stessa barca, soprattutto quando in gioco ci sono le relazioni.
Detalles de eBook
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Editor
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Idioma
Italian -
Idioma official
Italian -
Fecha de publicación
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Contador de páginas
192 -
Colección
Sobre el autor
Michele Mellara
Michele Mellara, documentarista, regista e sceneggiatore, condivide da oltre vent'anni la quasi totalità della sua produzione artistica con Alessandro Rossi. Tra le loro opere più note il film di fiction Fortezza Bastiani (2002, Premio Solinas come miglior sceneggiatura e finalista al David di Donatello come miglior esordio) e molti documentari, tra i quali: Le vie dei farmaci (2007), La febbre del fare (2010), God save the green (2012), I’m in love with my car (2017), Vivere, che rischio (2019, Premio del pubblico al Biografilm e Academy Award Selection per Oscar Best Documentary), 50 Santarcangelo Festival (2020, Le Giornate degli autori della Mostra del Cinema di Venezia). I loro film sono stati proiettati in centinaia di festival in tutto il mondo e trasmessi dalle emittenti televisive di oltre cinquanta stati. È socio fondatore della Mammut Film e insegna Cinema documentario all’Università di Bologna. Sociopatici in cerca d’affetto è il suo esordio narrativo.