Al Black Mountain College, la scuola sperimentale nel North Carolina che aveva accolto i coniugi Albers in fuga dal nazismo, Anni era solita ripetere ai suoi studenti: «Bisogna esplorare luoghi dove nessuno prima di noi è mai stato». Un atteggiamento spregiudicato che non doveva tuttavia precludere uno sguardo retrospettivo capace di misurare i progressi fatti nel campo delle arti e del design. Solo sapendo a che punto siamo possiamo dissipare la confusione che ci impedisce di vivere con consapevolezza il processo creativo e di individuare nuove strade.
Questa raccolta di testi, introdotti da una prefazione di Nicholas Fox Weber, dà accesso a un pensiero illuminato che ha preso forma in cinquant’anni di attività – dal periodo al Bauhaus di Weimar e Dessau fino agli anni ottanta negli Stati Uniti – nutrendosi dell’esperienza sul campo oltre che di letture teoriche e filosofiche. Anni Albers ritorna su alcuni temi che le stanno particolarmente a cuore: la superiorità di un design anonimo e senza tempo, funzionale e non autoreferenziale; l’importanza del corpo a corpo con il materiale; l’idea che i limiti esterni giovino all’immaginazione; il valore dell’audacia; la convinzione che l’atto di creare sia l’emozione più intensa che si possa conoscere.
Ancora oggi i suoi scritti sul design e sull’arte della tessitura sono studiati nelle università di tutto il mondo, e il suo insegnamento continua a essere un’inesauribile fonte di ispirazione.
Detalles de eBook
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Editor
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Original text
true -
Idioma
Italian -
Fecha de publicación
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Contador de páginas
23 -
Colección
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Series
Sobre el autor
Anni Albers
Anni Albers (Berlino 1899-Orange, CT, 1994) è stata una delle più importanti artiste tessili e grafiche del Novecento. Formatasi presso il laboratorio di tessitura dell’innovativa scuola del Bauhaus di Walter Gropius e approdata insieme al marito Josef Albers negli Stati Uniti nel 1933, ha insegnato al Black Mountain College fino al 1949, anno in cui il MOMA le riservò una personale, la prima dedicata a una designer. L’anno successivo la coppia si trasferì a New Haven, nel Connecticut, dove Anni continuò a tessere e a scrivere. Nel 1959 uscì la raccolta di saggi On Designing, seguita nel 1965 dal suo testo più importante e innovativo sull’arte tessile, On Weaving. Dopo la morte di Josef nel 1976, Anni continuò a concentrare i suoi sforzi artistici sul design dei tessuti e sull’arte grafica, nell’infaticabile ricerca di nuovi linguaggi espressivi, fino alla morte, avvenuta nel 1994.