«Un libro lieto e prezioso che protegge la realtà dei paesi e dei suoi ultimi abitanti animandola con una lingua sorprendente».
Franco Arminio
Un ritorno alle origini alla ricerca delle radici.
Un viaggio dal Nord al Sud dell’Italia, per ritrovare un luogo magico e ideale.
Situato sul fianco di una montagna, non lontano dal mare, separato dal resto della vallata da un ponte malfermo che gli abitanti non attraversano mai, Appetricchio è il posto dove tornare per far pace con noi stessi e capire chi siamo. È qui che è nata Rosa, la madre di Mapi e Lupo, gemelli di Brescia che ad Appetricchio hanno trascorso tutte le vacanze della loro infanzia.
In paese vivono personaggi stravaganti: la maggior parte di loro si chiama Rocco, in onore del santo patrono, nessuno ha un cognome e ognuno parla un dialetto che sembra una lingua straniera, strana e imprevedibile. Andando in auto verso Appetricchio, i protagonisti ricordano con nostalgia le avventure semplici e i rapporti genuini vissuti in quel posto che è sempre rimasto nei loro cuori, fino a svelare, con un inaspettato colpo di scena, il motivo che li ha tenuti lontani per un periodo così lungo della loro esistenza.
Un romanzo unico e originalissimo, dall’atmosfera avvolgente e piena di rimandi, capace di creare un sentimento nostalgico di forte immedesimazione con la descrizione del paese sospeso nel tempo che qui assume una valenza quasi universale.
Diverso a ogni pagina, in grado di sorprendere il lettore con il suo stile pirotecnico e le sue vivaci trovate linguistiche, Appetricchio è un libro spiazzante e soprattutto una lettura appassionante in cui chiunque potrà ritrovarsi. Con la sua penna brillante e un’ironia tutta speciale, Fabienne Agliardi crea un mondo nuovo dando vita a un inedito racconto corale costruito con una lingua ricca di sfumature, dalla notevole forza narrativa.
«Si possono descrivere realtà attraverso cose che non esistono affatto: così, attraversando un ponte sgarrupato, s’arriva a Petricchio, luogo dove le voci possono farsi memoria, sguardo, gesto, e un silenzio ch’è guardiano di rovine vive. Leggiamo pagine che parlano di noi. Bisogna solo ascoltare. Come ogni libro, Appetricchio rivela un atto d’amore.»
Remo Rapino
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Collection
À propos de l'auteur
Fabienne Agliardi
Ha frequentato i corsi di Scrittura creativa di Raul Montanari e nel 2018 la Scuola Belleville. Nel 2020 ha esordito con Buona la prima (Morellini Editore), che ha avuto ottimi riscontri di critica e di pubblico. Giornalista, laureata in Lingue con una tesi sulle parodie, ha collaborato per dieci anni con Mondadori ed è tra gli autori satirici di «Prugna». Dopo due lustri alla Bocconi ha spezzato le catene: ora è consulente in comunicazione e relazioni esterne e si dedica alla scrittura. Vive a Milano, ma quando può si rifugia in Valle d’Aosta.