Unde nihil? Riallacciandosi alla magna quaestio che scuote e anima il filosofare, il volume raccoglie quattro studi che indagano il rapporto tra l’onnipotenza divina e la filosofia del linguaggio, nell’alveo della riflessione medievale. Il primo è dedicato alla riproposizione dell’aporetica del nulla da parte di Fredegiso di Tours e all’analisi del tentativo anselmiano di recuperare l’argomentazione di Agostino. Il secondo intende mostrare come il realismo linguistico di Fredegiso di Tours offra la più salda fondazione alla trattazione dell’onnipotenza divina esposta da Pier Damiani. Il terzo e il quarto approfondiscono gli stessi temi nella filosofia di Guglielmo da Ockham e di Nicola di Autrecourt, nelle cui speculazioni si affaccia con sempre maggior vigore una gnoseologia scettica: un’epistemologia che vede nel linguaggio non più il mezzo privilegiato di accesso alla conoscenza di Dio, bensì una trappola insidiosa per i vaniloqui di quelli che Vico definirà, causticamente, i “dotti boriosi”.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
88 -
Collection
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Série
À propos de l'auteur
Federico Croci
Federico Croci (Milano, 1989) è dottore di ricerca e cultore della materia presso l’Università Vita-Salute San Raffele. Allievo di Vincenzo Vitiello e Giuseppe Girgenti, ha studiato con Massimo Cacciari e Massimo Donà, approfondendo l’indagine della tradizione neoplatonica e della filosofia classica tedesca. La sua ricerca si concentra sul rapporto tra filosofia e teologia.