Elogio della finta

Elogio della finta

Non è un caso che il dribbling sia nato in Brasile. I primi giocatori neri hanno iniziato a dribblare per evitare il contatto con i difensori bianchi e non avere la peggio a fine partita. Il dribbling si è sviluppato su spiagge e terre desolate, con palloni improvvisati fatti di calzini appallottolati o palline di gomma. Il dribbling, mossa in cui il calciatore esegue una finta di corpo a destra o sinistra, è un movimento dell’anca simile a quello usato dai ballerini di Samba e Capoeira, giocoso e acrobatico, un’arte padroneggiata dai più grandi solisti, da Leonida a Pele. Questo elogio racconta le sue origini e i suoi sviluppi. Parlerà delle sue leggende e dei suoi più grandi artisti, di questi funamboli che trasformarono il calcio in una danza irrazionale.

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À propos de l'auteur

Olivier Guez

Olivier Guez è uno dei piú noti scrittori e sceneggiatori francesi. Tra le sue opere figurano L’impossible retour, une histoire des juifs en Allemagne depuis 1945 (2007) e Les révolutions de Jacques Koskas (2014). Ha collaborato a Le Monde, Le Point e al New York Times. Nel 2016 ha ricevuto il Deutscher Filmpreis per la miglior sceneggiatura con il film Lo Stato contro Fritz Bauer. Presso Neri Pozza ha pubblicato La scomparsa di Josef Mengele (2017) ed Elogio della finta (2018). Ha, inoltre, curato Il secolo dei dittatori (2020).

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