Questa storia inizia con un bambino di sette anni che punta lo sguardo fuori dalla finestra. Mattia spera che Spider-Man compaia da un momento all’altro, saltando trai palazzi e penzolando da una delle sue leggendarie ragnatele. Del resto, quando sei costretto a passare molti giorni in un letto d’ospedale, devi pur trovare un modo per ingannare la noia. Ci vuole fantasia, e quel piccoletto ne ha tanta, insieme a un gran coraggio. Vent’anni e molte operazioni dopo, Mattia è diventato un ragazzone alto e sorridente. La sua salute continua a fare i capricci – le gambe, in particolare, non gli hanno permesso di fare il portiere in una squadra di calcio né di seguire la carriera militare del padre – ma niente gli impedisce di guardare con fiducia al futuro. Un lavoro, una bella famiglia, degli amici: ha tutto ciò che basta a essere felice, eppure sente che da qualche parte dentro di sé un vuoto chiede di essere colmato. E così, un giorno, come un lampo improvviso arriva l’idea: Mattia indossa un costume da Spider-Man e torna in ospedale, stavolta per regalare ai bambini ricoverati il piccolo sogno che lui non ha potuto vivere quando era al posto loro. Con delicatezza e una sincerità disarmante, Mattia Villardita ci racconta non solo come si può cambiare pelle per aiutare gli altri, ma indaga la responsabilità e la sofferenza che indossare una maschera comporta. Perché la vita non è un fumetto, non ci sono supereroi: c’è solo l’amore che a volte le persone sono in grado di regalarsi
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
160 -
Collection
À propos de l'auteur
Mattia Villardita
Mattia Villardita è nato nel 1993 a Savona e lavora come impiegato terminalista al porto di Vado Ligure. Dal 2018 visita i reparti pediatrici della Liguria. Per la sua attività, nel 2021è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella. Nello stesso anno ha vinto il premio TIMVISION di Tú sí que vales. Papa Francesco lo ha voluto incontrare e gli ha donato un rosario che adesso porta sempre con sé.