Jacob von Uexküll, biologo e filosofo tra i più influenti del primo Novecento, riflette in questo libro sul ruolo della percezione soggettiva nella costruzione della realtà. La forma è quella classica del dialogo: una discussione vivace e serrata tra sostenitori della scienza, dell’arte e della filosofia religiosa, attraverso la quale l’autore rappresenta in maniera obiettiva le differenti posizioni, dal monoteismo al politeismo, dalla fisica moderna alla teoria dell’evoluzione. Dopo avere permesso al lettore di confrontarsi con punti di vista radicalmente alternativi, von Uexküll, espone le ragioni della sua teoria dei mondi-ambiente soggettivi, secondo la quale è possibile rintracciare in ogni forma vivente il ruolo fondamentale svolto dalla dimensione individuale dell’esperienza. Sullo sfondo di questa pluralità di realtà particolari, emerge però la presenza costante dello spirito nella natura, identificato nell’immagine del mondo come un insieme di soggettività che partecipano al piano immortale di una melodia prestabilita.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
96 -
Traducteur
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Collection