Quello del museo privato è un fenomeno culturale, sociale ed economico che nel XXI secolo si è imposto su scala globale. Negli ultimi vent’anni si è costituito un fitto Paesaggio di istituzioni di successo dedicate all’arte contemporanea messe in piedi da collezionisti o persino aziende, basti pensare ai musei di François Pinault o alle fondazioni legate ai marchi di moda più prestigiosi. Intimamente legati al gusto e alla visione del proprio fondatore, i musei privati sono spesso bollati come “sepolcri per trofei” o come espedienti per sottrarsi al fisco, ma il quadro è ben più articolato e complesso di come appare.
Questa indagine – che ha portato Georgina Adam a esplorare oltre cinquanta realtà museali private negli Stati Uniti, in Europa, in Cina e non solo – intreccia i dati e le dichiarazioni dei diretti interessati per ricostruire le ragioni dietro a questo boom e le sue implicazioni. Perché i collezionisti scelgono di avere spazi propri invece di donare opere alle istituzioni locali? Come li finanziano? Sono solo sfoggi di vanità o progetti genuinamente filantropici? Con grande sagacia l’autrice si muove sul filo di una corda tesa tra ambizioni personali e utilità pubblica, tratteggiando personaggi e scenari tanto controversi quanto intriganti.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Collection
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Série
À propos de l'auteur
Georgina Adam
Georgina Adam, editorialista del Financial Times
e già caporedattrice di The Art Newspaper, è una
delle massime esperte di mercato dell’arte. È autrice del bestseller Big Bucks. The Explosion of the Art Market in the 21st Century (2014) e di Dark Side of the Boom. Controversie, intrighi, scandali nel mercato dell’arte (Johan & Levi, 2019).