La via del tabacco

La via del tabacco

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Erskine Caldwell è il cantore della povertà, dell’imbarbarimento, della disperata lotta per la sopravvivenza dei contadini del Sud, una terra desolata che la Grande Depressione del ’29 aveva privato di ogni speranza di rinascita. Un mondo aspro e crudele che sostanzia pagine di indimenticabile bellezza, i cui confini coincidono con un avaro lembo di terra dove abita una famiglia, i Lester, le cui necessità sono altrettante declinazioni della violenza, di una brutalità abbagliante e feroce che non ammette possibilità di riscatto.
Censurato e criticato – contro di lui e contro Faulkner scriverà parole di fuoco Margaret Mitchell, l’autrice di Via col vento, accusandoli di aver descritto “senza troppi riguardi” la miseria degli Stati del Sud –, Caldwell è stato tradotto in 43 lingue. Da La via del tabacco (1932), il suo capolavoro, John Ford trasse nel 1941 un film entrato nel mito; nel 1945 Luchino Visconti ne diresse una memorabile trasposizione teatrale, avvalendosi della traduzione di Suso Cecchi d’Amico e dell’interpretazione di Vittorio Gassman.
Il romanzo è stato dichiarato dalla Modern Library uno dei cento libri più importanti del Novecento; Fernanda Pivano lo collocò, in una sua biblioteca ideale, tra le cinquanta migliori opere americane di tutti i tempi.

«La via del tabacco: è quanto un uomo, qualsiasi uomo, dovrebbe chiedere alla vita di leggere. Non ha bisogno d’altro».
William Faulkner


«Quando apparve nelle librerie, La via del tabacco colpì i lettori come un fulmine scagliato direttamente da Zeus. Non c’era mai stato niente di simile».
Joe R. Lansdale


«Erskine Caldwell è uno dei uno dei cinque o sei maggiori scrittori d’America».
Elio Vittorini


«La via del tabacco è uno dei migliori romanzi americani di tutti i tempi».
Fernanda Pivano


«Il talento di Caldwell è unico. Non ha pari».
«The New York Times»

Détails du livre

À propos de l'auteur

Erskine Caldwell

È nato nel 1903 a White Oak, in Georgia, ed è morto nel 1987. Figlio di un pastore presbiteriano, trascorse l’infanzia trasferendosi da uno Stato all’altro seguendo il padre nelle diverse parrocchie che gli venivano affidate. Quando nel 1929 il suo romanzo d’esordio Il bastardo fu dato alle stampe, le copie furono sequestrate dalle autorità. Nel ’33, dopo l’uscita de Il piccolo campo, fu addirittura arrestato. Compose i romanzi appartenenti al cosiddetto “ciclo del Sud” (La via del tabacco, Il piccolo campo, Fermento di luglio, tutti pubblicati da Fazi Editore) povero in canna e in solitudine, in una fattoria semiabbandonata: solo più tardi ottenne i riconoscimenti che meritava, divenendo uno degli scrittori più noti, discussi e ammirati d’America. Proposto per il Nobel alla fine degli anni Sessanta, nel 1984 Caldwell fu eletto membro dell’American Academy of Arts and Letters.

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