Dalle chiacchierate tenute da Dario Fo nel corso di un lungo stage per aspiranti attori all’Università La Sapienza di Roma, registrate e trascritte su idea di Franca Rame, nasce questo Manuale dove la voce del Premio Nobel per la Letteratura ci accompagna attraverso sei giornate di immersione totale nel mondo del teatro. Giullare affabulatore per eccellenza, Fo inaugura le sue lezioni-spettacolo proprio con la Commedia dell’Arte, quell’universo che lui e Franca conoscono così bene, per sfatarne miti e stereotipi. Con esempi concreti e divagazioni autobiografiche, affronta numerosi temi: il grammelot, le maschere, Arlecchino, il mestiere dell’attore, l’uso della voce, dei gesti, del costume e anche del maquillage. Fino alla chiusura della sesta giornata dove è invece Franca Rame a prendere parola, in un monologo sul ruolo della donna nel comico. Tante anche le domande e le risposte: come abbattere la quarta parete per rendere lo spettatore attivo e partecipe alla narrazione? E come tenere il pubblico incollato alla poltrona senza annoiarlo mai? Quello che l’attore-autore-regista teatrale racconta in questo libro è una vita sul palco, dove tutto è finzione e tutto è verità. Come dice Giuseppina Manin nella sua introduzione, il Manuale minimo dell’attore è «un trattato di storia del teatro, storia della letteratura, storia dell’arte. E di impegno civile. […] Leggerlo o rileggerlo oggi non è consigliato solo ad aspiranti attori ma a ogni aspirante essere umano».
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
416 -
Collection
À propos de l'auteur
Franca Rame
Franca Rame nasce il 18 luglio 1929 a Parabiago, in provincia di Milano, figlia di Domenico Rame ed Emilia Baldini, attori girovaghi di tradizione antichissima. Dopo l’incontro con Dario Fo e il matrimonio, fonda insieme al marito una compagnia teatrale che ottiene uno straordinario successo, anche in Europa. Nel 1962 viene loro affidata la conduzione di Canzonissima, la trasmissione più importante della televisione italiana. La Rai impone tagli e modifiche ai loro testi, che Franca e Dario non accettano. I Fo tornano al teatro e nel 1964 va in scena Settimo, ruba un po’ meno, che denuncia la corruzione italiana trent’anni prima della rivoluzione di Mani pulite, a cui peraltro Franca dedicherà un altro spettacolo, Settimo, ruba un po’ meno 2. I Fo recitano al di fuori dei circuiti ufficiali e subiscono la censura anche dal Partito comunista. Franca, indignata, restituisce la tessera. Nel 1969 fonda Soccorso Rosso, movimento di sostegno a giovani, studenti e operai arrestati durante le lotte nelle fabbriche, nelle scuole e durante le manifestazioni antifasciste. L’attrice porterà avanti questo impegno sino al 1985. Il 9 marzo 1973 è sequestrata e violentata da un gruppo di fascisti. La sua testimonianza diventerà molti anni dopo un monologo che reciterà lei stessa durante la trasmissione Fantastico condotta da Adriano Celentano e poi in moltissimi teatri europei. Il 28 aprile 1978 Franca fa visita a Renato Curcio e ad altri brigatisti in carcere per chiedere la liberazione di Aldo Moro. Dopo il premio Nobel a Dario nel 1997, la coppia decide di devolvere l’intero ammontare (1.650.000.000 di lire) ai disabili attraverso il comitato «Il Nobel per i disabili» fondato da Franca. Nel 2006 viene eletta senatrice con il partito Italia dei valori, raccogliendo oltre 500.000 voti. Suo principale obiettivo sarà la lotta agli sprechi di Stato. Per raccontare la sua esperienza in Senato apre un blog molto frequentato. Dopo la guerra dei Balcani, Franca organizza sulla rete una campagna di raccolta fondi per le famiglie dei militari italiani morti a causa dell’uranio impoverito. Con Dario ha continuato a tenere incontri e corsi di teatro e ha lavorato fino all’ultimo giorno a questo libro. Tutte le commedie (Einaudi editore) portano la sua firma insieme a quella di Dario Fo. Tra le ultime pubblicazioni: Una vita all’improvvisa (Guanda 2009) e i dvd Arlecchino e Ruzzante (Einaudi 2011 e 2012).
Dario Fo
Dario Fo (1926-2016), premio Nobel per la letteratura nel 1997, ha pubblicato con Guanda: Il mondo secondo Fo. Conversazione con Giuseppina Manin, L’amore e lo sghignazzo, L’Apocalisse rimandata, Una vita all’improvvisa (con Franca Rame), La Bibbia dei villani, L’osceno è sacro, Il Boccaccio riveduto e scorretto, Il Paese dei misteri buffi (con Giuseppina Manin), Un clown vi seppellirà (con Giuseppina Manin), Ciulla, il grande malfattore (con Piero Sciotto), Storia proibita dell’America, Dario e Dio (con Giuseppina Manin), Quasi per caso una donna – Cristina di Svezia, Il Barbarossa e la beffa di Alessandria, Sant’Ambrogio e l’invenzione di Milano, Mistero buffo (edizione integrale), Morte accidentale di un anarchico, Ruzzante, Le Commedie (volume I), Arlecchino (con Franca Rame), Johan Padan a la descoverta de le Americhe (con Franca Rame), La figlia del papa e C'è un re pazzo in Danimarca.