Piccola enciclopedia dei replicanti
I film di fantascienza americani degli anni ottanta
Alberto Pallotta
Andrea Pergolari
Da The Abyss a Wargames, da Aliens – Scontro finale a Terminator, passando (in disordine sparso) per E.T. – L’extraterrestre, Corto circuito, Gremlins, Robocop, Blade Runner, l’intero ciclo di Ritorno al futuro, i nuovi capitoli delle saghe di Guerre stellari (non ancora Star Wars) e Star Trek, la grande fantascienza americana degli anni Ottanta superò le fantasie distopiche del decennio precedente per concentrarsi sulla spettacolarità, sul fascino dell’avventura, su forme di incubo più psicologiche ed esistenziali che sociali. È una fantascienza post-guerra fredda ma pre-muro di Berlino, in cui l’immaginario hollywoodiano scatena l’entusiasmo imperialista e le fobie più inconfessate. Il nemico non è più solo l’alieno, il diverso, l’altro da sé, ma risiede anche nelle mutazioni genetiche e fisiologiche di un’umanità posta di fronte a un futuro ignoto. Pallotta e Pergolari navigano nel genere in lungo e in largo, affidando la rotta alle coordinate strutturali di un dizionario. Un’opera nello stesso tempo rigorosa e divertente, alla scoperta di un modo di fare cinema che si è imposto nel tempo e ancora oggi indirizza la produzione internazionale.
Détails du livre
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Éditeur
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Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
456 -
Collection
À propos de l'auteur
Alberto Pallotta
È nato a Roma nel 1966. Tra i suoi libri ricordiamo Febbre da cavallo (2001), I soliti ignoti (2002), Quel “fenomeno” der Monnezza (2005), Piccola enciclopedia degli ultracorpi (2018), L’esorcista e i suoi fratelli (2019). Questo è il terzo volume che scrive insieme ad Andrea Pergolari dopo La commedia italiana in 160 film (1948-1980) (2022) e Franco e Ciccio, storia di due antieroi (2022).
Andrea Pergolari
È nato a Roma nel 1975. Tra le sue pubblicazioni, Gringo (2001), La fabbrica del riso (2004), Pasquale Festa Campanile ovvero la sindrome di Matusalemme (2008), Ha visto il montaggio analogico? (2011, con Guido Vitiello), La polizia s’incazza.