Storia della Russia nel Novecento
Dall’Impero russo alla Comunità degli Stati Indipendenti 1900-1999
Nicolas Werth
L’apprezzato storico francese Nicolas Werth scrive una fondamentale opera dedicata alla storia del Novecento russo. Oltre al problema del “totalitarismo”, l’autore affronta i rapporti della società sovietica, cercando di liberare la sua analisi dai rigidi schemi delle ideologie, che spesso hanno “ingabbiato” molti studi sull’URSS, e quindi indaga anche quegli aspetti che vanno al di là del mero potere politico e dei suoi strumenti. Lungo un secolo drammatico e complesso, Werth colloca l’inizio della narrazione non alla Rivoluzione d’Ottobre, ma prima, agli albori del Novecento, al crepuscolo della dominazione zarista, guidando il lettore in un percorso che ha visto la grande potenza sovietica, poggiata apparentemente su una costruzione monolitica e fossilizzata, superare rivoluzioni, guerre mondiali, sviluppo sociale e carestie, per poi frantumarsi rapidamente dall’interno, con il collasso del suo sistema.
Détails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Date de publication
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Nombre de pages
692 -
Collection
À propos de l'auteur
Nicolas Werth
Nicolas Werth (Parigi, 1950), ricercatore del Centre national de la recherche scientifique (CNRS), è uno storico specializzato in storia sovietica. Ha pubblicato, tra l’altro, Être communiste en URSS sous Stalin (1981) e Les procès de Moscou (1987). In italiano sono usciti: 1917. La Russia insorge (1998), L’isola dei cannibali (2007), Nemici del popolo (2011).