Per festeggiare i 200 anni della nascita di Charlotte Brontë, Tracy Chevalier ha chiesto alle migliori autrici in lingua inglese di scrivere una storia ispirata alla celebre battuta di Jane Eyre: «L’ho sposato, lettore mio».
Questo racconto fa parte della raccolta dedicata a Charlotte Brontë: L’ho sposato, lettore mio a cura di TRACY CHEVALIERDétails du livre
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Éditeur
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Langue
Italien -
Langue d'origine
Anglais -
Date de publication
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Nombre de pages
25 -
Réviseur
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Traducteur
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Collection
À propos de l'auteur
Namwali Serpell
Namwali Serpell è nata in Zambia nel 1980 ed è professoressa associata di inglese alla University of California, Berkeley. Ha pubblicato testi su Tin House, n + 1, McSweeney’s, The Believer, San Francisco Chronicle e Guardian. Ha ricevuto un Rona Jaffe Foundation Writers’ Award ed è stata inclusa in Africa 39, un progetto Hay Festival per scegliere i migliori trentanove scrittori africani sotto i quarant’anni. Ha pubblicato su The Best Ameri¬can Short Stories 2009, è stata finalista al Caine Prize for African Writing nel 2010, e ha vinto il Caine Prize nel 2015. Dopo aver letto Jane Eyre, ha dichiarato: «Lo lessi per la prima volta, feb¬brilmente, in un’unica notte, seguita da una mattinata grigia e piovosa. Era il 1995 ed ero tornata in Zambia per frequentare un anno di scuola superiore. Forse per questo motivo nel mio racconto si fondono i due aspetti di quella che sento come la mia casa: il mio paese e il selvaggio panorama della letteratura, in cui fuggo tanto spesso. Jane mi è sempre parsa il mio doppio spirituale».