Cosa tutti noi, oggi, scegliamo veramente? L’eterodirezione e il condizionamento sembrano divenuti la norma, gli individui sono passivamente assuefatti a input che vengono da soggetti e luoghi non individuabili. Annamaria Rufino analizza le mistificazioni delle nuove “geografie” sociali e politiche del mondo medio-globale, che disseminano topos che si autoriproducono, generando slegamento tra la nostra volontà e la nostra reale capacità di fare. Dinamiche invasive che si sovrappongono impercettibilmente alle relazioni umane, permeandole e contagiandole. Il rischio è, così, la perdita di controllo dell’esperienza, causa principale dell’incapacità, appunto, di Scegliere, Decidere e Cambiare, per gli individui e per le istituzioni. L’emergenza virale del Coronavirus ha evidenziato la fragilità di tutti i sistemi, politici, economici e sociali, e ha rimesso in discussione le certezze acquisite, imponendo una nuova modalità di lettura della Sociologia della globalizzazione. “Questo è uno dei testi più originali che abbia letto sui nostri tempi attuali. Annamaria Rufino ci dà un’analisi forte e originale e in questo processo ci attira nella sua lettura della diversità delle opzioni che affrontiamo. È il tipo di testo che mette alla prova la nostra capacità di immaginare, di pensare qualcosa che possiamo effettivamente inventare.”
Saskia Sassen, Columbia UniversityDétails du livre
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Italien -
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