«UNO DEI DIECI MIGLIORI ROMANZI GIALLI MAI SCRITTI»
PUBLISHER WEEKLY
«Indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici.»
The Times
«Indriðason riempie il vuoto lasciato da Stieg Larsson.»
Usa Today
«Se amate i gialli di classe, allora questo autore fa per voi.»
The Irish Time
In una fredda sera d'autunno una donna viene trovata impiccata nella sua villetta estiva a Þingvellir. Tutto sembra confermare l'unica ipotesi plausibile: suicidio. Ma quando Erlendur Sveinsson, detective della polizia di Reykjavík, viene in possesso della registrazione di una seduta spiritica alla quale la donna aveva partecipato poco prima di morire, prova il bisogno irrefrenabile di conoscere la sua storia. Emergono così i retroscena del suo gesto: l'annegamento del padre, avvenuto molti anni prima in circostanze poco chiare, fa da sfondo a oscuri presagi di morte e all'ossessione della donna per l'aldilà. Nel frattempo, Erlendur riprende in mano alcuni vecchi casi di persone scomparse. Un pensiero fisso percorre infatti le sue indagini: la nostalgia straziante per qualcuno che si è perso chissà dove e non è più tornato a casa. Vero e proprio lupo della steppa, antieroe scettico e ombroso, il detective islandese riflette sul filo sottilissimo che divide la vita dalla morte, sulla tensione fra il destino e le scelte che possono modificare per sempre la nostra esistenza. I laghi islandesi, placidi e funesti, sono gli enigmatici protagonisti di questo autunno nordico: quando si trova il coraggio di guardare oltre la superficie, nodi invisibili si riallacciano, e i fantasmi trovano finalmente pace.
«Una nuova voce del vitalissimo neo-noir scandinavo.»
Il Venerdì di Repubblica
«Erlendur... poliziotto disilluso che fa luce laddove l’Islanda pare immersa in una notte infinita. Insomma, un grande.»
Anna
«Un autore da seguire e da amare. Uno scrittore di noir costruiti con intelligenza e capacità letterarie non comuni.»
Il Giornale
PUBLISHER WEEKLY
«Indriðason è il miglior scrittore di gialli dei paesi nordici.»
The Times
«Indriðason riempie il vuoto lasciato da Stieg Larsson.»
Usa Today
«Se amate i gialli di classe, allora questo autore fa per voi.»
The Irish Time
In una fredda sera d'autunno una donna viene trovata impiccata nella sua villetta estiva a Þingvellir. Tutto sembra confermare l'unica ipotesi plausibile: suicidio. Ma quando Erlendur Sveinsson, detective della polizia di Reykjavík, viene in possesso della registrazione di una seduta spiritica alla quale la donna aveva partecipato poco prima di morire, prova il bisogno irrefrenabile di conoscere la sua storia. Emergono così i retroscena del suo gesto: l'annegamento del padre, avvenuto molti anni prima in circostanze poco chiare, fa da sfondo a oscuri presagi di morte e all'ossessione della donna per l'aldilà. Nel frattempo, Erlendur riprende in mano alcuni vecchi casi di persone scomparse. Un pensiero fisso percorre infatti le sue indagini: la nostalgia straziante per qualcuno che si è perso chissà dove e non è più tornato a casa. Vero e proprio lupo della steppa, antieroe scettico e ombroso, il detective islandese riflette sul filo sottilissimo che divide la vita dalla morte, sulla tensione fra il destino e le scelte che possono modificare per sempre la nostra esistenza. I laghi islandesi, placidi e funesti, sono gli enigmatici protagonisti di questo autunno nordico: quando si trova il coraggio di guardare oltre la superficie, nodi invisibili si riallacciano, e i fantasmi trovano finalmente pace.
«Una nuova voce del vitalissimo neo-noir scandinavo.»
Il Venerdì di Repubblica
«Erlendur... poliziotto disilluso che fa luce laddove l’Islanda pare immersa in una notte infinita. Insomma, un grande.»
Anna
«Un autore da seguire e da amare. Uno scrittore di noir costruiti con intelligenza e capacità letterarie non comuni.»
Il Giornale
Détails du livre
-
Éditeur
-
Texte original
Oui -
Langue
Italien -
Langue d'origine
Islandais -
Date de publication
-
Nombre de pages
304 -
Collection
-
Série
À propos de l'auteur
Arnaldur Indridason
Arnaldur Indriðason è nato nel 1961 a Reykjavík, dove ha sempre vissuto. Si è dedicato alla scrittura, sia di romanzi sia di sceneggiature, dopo aver lavorato come giornalista e critico cinematografico per la maggior testata islandese, il Morgunblaðið. Tradotto in quaranta lingue, nel corso della sua lunghissima carriera di scrittore ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui due Glasnyckeln e un Gold Dagger, e nel 2021 ha vinto il premio Jónas Hallgrímsson per il suo contributo alla cultura islandese. Guanda ha pubblicato tutti i suoi romanzi: Sotto la città, La signora in verde, La voce, Un corpo nel lago, Un grande gelo, Un caso archiviato (inserito dal Publishers Weekly nella lista dei dieci migliori gialli di tutti i tempi), Un doppio sospetto, Cielo nero, Le abitudini delle volpi, Sfida cruciale, Le notti di Reykjavík, Una traccia nel buio, Un delitto da dimenticare, Il commesso viaggiatore, La ragazza della nave, Quel che sa la notte, La ragazza del ponte, I figli della polvere, In silenzio si uccide, La pietra del rimpianto e Muro di silenzio.