Uno studio della scrittrice in divenire: è quasi impossibile fermare la scrittura di Joyce Carol Oates nel tempo, dato che la sua immaginazione torrenziale sembra fatta apposta per sfidare la cronaca del circostante nel tentativo di agganciarsi agli archetipi della paura e della violenza umana, eppure questa fuoriclasse della letteratura americana riesce a intercettare proprio il tempo che scorre, con le sue fissazioni, le sue manie, e a trasformare i suoi racconti in un pezzo di storia. Circostanze attenuanti offre un’occasione unica per osservare come la scrittura di Joyce Carol Oates sia mutata dall’esordio in poi, pur restando devota agli stessi luoghi oscuri: le adolescenti dei sobborghi americani che scoprono la paura, i colloqui con i fantasmi, le famiglie che si azzannano e generano traumi e incubi. Circostanze attenuanti dimostra che i temi di Oates sono ancestrali, ma cambia la lingua per raccontarli. In una raccolta che spazia dai primi anni Sessanta agli anni Novanta, si vede inevitabilmente l’America attraverso il combustibile che la alimenta, offerto soprattutto dalle donne e dai personaggi subalterni. L’audacia giovanile di Oates diventa la sicurezza della scrittrice che ha visto e scoperto molto, scoprirla in questa trasformazione è un piacere puro.
«Le parole cominciavano a non funzionare più. Idem il linguaggio dell’affetto e dell’amore. Le persone gridavano senza riuscire a farsi capire. Frustrate, si rifugiavano nei sensi, cercando di comunicare con i propri corpi – con l’erotismo o la violenza; ma ovviamente fallivano. E tutto sarebbe ripiombato nel caos primitivo.»
(da Regina della notte, 1974)
Oates è un’istituzione americana. Questi racconti sono un esempio perfetto del suo stile, che è sempre spiazzante, inquieto e lontano dalla prevedibilità.
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Sull'autore
Joyce Carol Oates
Joyce Carol Oates ha ricevuto numerosi impor- tanti riconoscimenti, tra i quali ricordiamo: la National Medal of Humanities, il National Book Critics Circle Ivan Sandrof Lifetime Achievement Award, il National Book Award e il PEN/Malamud Award for Excellence in Short Fiction. Autrice enormemente prolifica, ha scritto alcune delle opere più significative del nostro tempo. Per La nave di Teseo ha pubblicato “Ho fatto la spia” (2020), “Pericoli di un viaggio nel tempo” (2021), “La notte, il sonno, la morte, e le stelle” (2021), “L’altra te” (2022) e le nuove edizioni di “Una brava ragazza” (2020), “La figlia dello straniero” (2020), “Blonde” (2021) e S”orella, mio unico amore” (2022). Ha insegnato alla Princeton University ed è membro dell’American Academy of Arts and Letters dal 1978.