Il libro approfondisce i temi del benessere e della felicità attraverso il contributo delle scienze sociali inserite in una più ampia cornice antropologico-filosofica. Tramite la riflessione sulla “vita buona” come fine ultimo dell’esistenza umana, il saggio prova a rispondere all’urgenza pratica di ripensare orizzonti di senso possibili e percorribili di fronte alla complessità del tempo presente. Attingendo all’eredità dei classici, in particolare Aristotele e Tommaso, alla sociologia relazionale e al magistero sociale della Chiesa, il volume intesse un dialogo con l’etica antica per riscoprirne i fondamenti e offrire una “terza via”, alternativa all’emotivismo relativista e alla deriva dogmatica, esplorando il legame esistente tra virtù e desiderio e riabilitando, infine, la narrazione e la parola poetica nella costruzione dell’agency soggettiva.
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Italiano -
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Sull'autore
Maria Chiara De Angelis
Maria Chiara De Angelis è una ricercatrice sociale (Post-Doc), esperta di politiche sociali, educative e del lavoro. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze sociali presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 2005 si occupa di etica pubblica, con particolare attenzione ai temi della fioritura umana e del ben-vivere, alla dimensione etica della cultura digitale e all’impatto dell’innovazione digitale sulle persone, i sistemi educativi e le organizzazioni. Attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre e membro del Consiglio direttivo del Centro di Ricerca Digital Technologies, Education and Society (DiTES) della Link Campus University.