Due personalità del nostro tempo, l’uomo di fede, Carlo Maria Martini, e quello di scienza, Giulio Giorello, poco prima della scomparsa del cardinale si sono confrontati nel tentativo di creare un terreno comune sul quale far sorgere punti di incontro tra credenti e non credenti. L’impresa non era facile visto che i due venivano da cammini molto diversi: da una parte un uomo di Dio, pastore di anime e insigne biblista, a lungo arcivescovo di una delle più grandi diocesi del mondo, quella ambrosiana; dall’altra un filosofo della scienza, ateo dichiarato e pubblicamente schierato a difesa del diritto di ciascun individuo di farsi esclusivo custode del proprio destino. Quel che li avvicinava, però, era una feconda apertura reciproca e la continua ricerca di orizzonti di tolleranza che dischiudano nuove possibilità di pacifica convivenza tra le culture rispetto alle questioni cruciali dell’esistenza. Da questo dialogo, a volte animato anche da vivaci spunti polemici, risaltano sia il valore costitutivo di quell’attenzione all’altro che riesce a incarnarsi in una genuina e ostinata esperienza di solidarietà sia la convinzione che interrogarsi sul senso profondo del nostro destino con intelligenza e amore, senza reticenze, sia uno degli strumenti migliori per combattere ogni paura, anche quella della morte.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
128 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Carlo Maria Martini
Carlo Maria Martini (Torino, 1927 – Gallarate, 2012), arcivescovo della diocesi di Milano dal 1980 al 2002, è stato creato cardinale nel 1983 da papa Giovanni Paolo II. Gesuita e biblista di fama internazionale, ha diretto il Pontificio Istituto Biblico di Roma e la Pontificia Università Gregoriana. I suoi libri sono tradotti in tutte le principali lingue del mondo.
Giulio Giorello
Giulio Giorello è stato ordinario di Filosofia della scienza all’Università degli Studi di Milano e ha collaborato con vari giornali, tra cui il Corriere della Sera. Tra i suoi saggi ricordiamo Il tradimento (Longanesi, 2012 e Guanda, 2014), La filosofia di Topolino (con Ilaria Cozzaglio, Guanda, 2013), Noi che abbiamo l’animo libero (con Edoardo Boncinelli, Longanesi, 2014), Libertà (Bollati Boringhieri, 2015) e L'incanto e il disinganno: Leopardi. Poeta, filosofo, scienziato (con Edoardo Boncinelli, Guanda, 2016).