Il saggio considera il pensiero di Giorgio La Pira sull'uomo nel suo rapporto con Dio e con gli altri uomini. L'uomo si percepisce come dipendente da un Altro, che è la fonte unica del suo essere. L'unione tra l'uomo finito e il Dio infinito si realizza in Gesù Cristo e solo guardando a Lui come Dio-uomo possiamo comprendere il mistero dell'uomo e i problemi del mondo. Il cristiano deve quindi avere in mente il mondo con tutti i suoi problemi ed essere attento ai bisogni dei più poveri, di coloro che non hanno lavoro e casa. Il cristiano deve anche cercare l'unità e la pace tra i popoli, e in questa visione appaiono importanti i viaggi compiuti da La Pira e i convegni internazionali da lui organizzati per la pace e la civiltà cristiana. Per La Pira il dialogo era l'unico modo per eliminare la guerra, costruire nuove relazioni tra i mondi e raggiungere la pace.
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Italiano -
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