![Gli abitanti pallidi Cronistorie della pandemia](https://storage.bhs.cloud.ovh.net/v1/AUTH_0ab1c3a367fc4f89b2ac1aecb8c5c042/boutiqueprod_images//spree/images/attachments/529382/product/aaf2baafe3c980bb3cf70f0eb048a44e535eac.jpg?1588274902)
Ci hanno detto che avremmo dovuto imparare tutto l’alfabeto del dolore. E che avremmo dovuto tenere gli occhi spalancati perché il virus era mutabile, che sarebbe stato impossibile rintracciarlo per le sole impronte dei suoi piedi. Che ci avrebbe uccisi, quasi tutti. E allora abbiamo pensato che non avremmo dovuto dare retta ai preti; che le loro preghiere erano una sciocchezza e avevano meno sostanza dello zucchero filato. Siamo rientrati, una pecora per stanza. Il guaio della solitudine è che ognuno di noi vorrebbe morire.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
120 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Michele Caccamo
Scrittore, poeta, paroliere e drammaturgo italiano, le sue opere sono state tradotte in oltre dieci lingue. Tra le sue opere, ricordiamo: Intrappolati (Castelvecchi); La meccanica del pane (Castelvecchi), L’anima e il castigo (Castelvecchi).