Classe 1934, Giuseppe Alippi, il Det per gli amici, ha condiviso la stagione eroica dell’alpinismo italiano, quella di Renato Cassin, di Walter Bonatti, di Casimiro Ferrari, di Carlo Mauri... Ha compiuto imprese straordinarie sulle sue montagne, le Grigne, così come nel mondo, sul Lhotse con Messner e in Patagonia con Ferrari. Ma è sempre e orgogliosamente rimasto un contadino e un pastore. A più di ottant’anni, va ancora nel bosco a far legna e parla della montagna come di un grande amore che è sempre dovuto coesistere con il lavoro, la stalla, la caccia, che racconta con altrettanta passione. Giovanni Capra ha ricostruito la sua vita dall’infanzia contadina alle salite delle vie più difficili, come la Couzy alla Cima Ovest di Lavaredo fino alle imprese himalayane e patagoniche, compreso quel Cerro Campana che con pazienza il Det prova e riprova, senza lasciarsi scoraggiare dalle rinunce imposte dalle condizioni meteorologiche estreme, fino a raggiungerne la vetta al quarto tentativo: all’età di settant'anni.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
280 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Giovanni Capra
Giovanni Capra è nato a Brescia nel 1946. Laureato in lingue, ha insegnato lingua e letteratura inglese nei licei. Pratica da sempre l’alpinismo e lo scialpinismo, disciplina nella quale ha svolto in passato intensa attività agonistica. Fa parte della commissione nazionale per lo scialpinismo della Federazione Italiana Sport Invernali e dell’UIAA-ISMC (International Ski Mountaineering Council). Oltre a Due cordate per una parete (Cardo d’argento al Premio Itas per la letteratura di montagna), ha pubblicato per Corbaccio Morte sull'Eiger e Il grande Det (Premio Selezione Bancarella Sport).