Sarcasmo e risate grazie al crudele e vivacissimo umorismo di Arkadij Avercˇenko, del quale vengono qui riuniti quattro spassosi racconti. Nel primo, che da il titolo alla raccolta, durante una mostra, un grande critico trova esposto un topo su un vassoio da te, presentato come un’opera di sublime valore artistico. Nel secondo, moglie e marito scoprono un ladro in casa, il quale sembra conoscere molto bene i loro segreti e inizia a ricattarli con i reciproci tradimenti: chi la spunterà tra i tre? A seguire, una divertente satira del romanzo russo e dei suoi infaticabili estimatori. Infine, un carcerato passa le sue giornate a coccolare una mosca, unica compagna di reclusione. Ma quando la parola passa all’insetto, la sua versione della storia e molto diversa
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
48 -
Traduttore
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Arkadij Averčenko
Nacque a Sebastopoli, sul Mar Nero, nel 1881. Fu drammaturgo e scrittore satirico russo. Raggiunse il successo quando si trasferì a San Pietroburgo e inizio a collaborare con la rivista Satyricon, per la quale lavoro a lungo al fianco di alcuni personaggi noti dell’ambiente come Nadezˇda Teffi, Sasˇa Cˇerny e Alekseij Remizov. In quegli anni divenne molto popolare grazie ai suoi scritti umoristici, e le sue storie vennero adattate per il teatro in tutto il paese. Dopo la guerra civile russa, emigro in Europa centrale. Mori a Praga nel 1925