Kant e l’Opus postumum Verso una nuova concezione del trascendentale

Kant e l’Opus postumum

Verso una nuova concezione del trascendentale

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I fascicoli manoscritti raccolti sotto il nome di Opus postumum rappresentano un documento di particolare interesse per osservare il pensiero di Kant nell’atto del suo stesso svolgersi. L’obiettivo del presente volume è quello di proporre un attraversamento dei principali nodi concettuali che caratterizzano l’ultima riflessione kantiana nel tentativo di mostrare come, a dispetto di una apparente mancanza di organicità, sia rinvenibile un unico progetto di fondo tanto ambizioso quanto complesso, consistente nel tentativo di riarticolare in modo diverso il rigido rapporto stabilito nella prima Critica fra dimensione formale e dimensione materiale, fra concetto ed empiria, in modo da colmare l’abisso che si apre fra queste due sponde. Si tratterà infine di mostrare come la radicalità di una simile operazione non possa che condurre a una sensibile trasformazione del concetto di “trascendentale” in seno alla stessa filosofia kantiana.

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Sull'autore

Davide Puzzolo

Davide Puzzolo (1997) è dottorando in Filosofia e Storia delle idee presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata dell’Università degli studi di Padova. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulla filosofia classica tedesca, con particolare riferimento al pensiero di Kant e al dibattito post-kantiano sviluppatosi nell’ultimo decennio del ‘700.

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