In questo libro l’autrice realizza uno specifico esperimento di lettura e di interpretazione filosofica, consistente nell’analisi comparativa del rapporto tra percezione e memoria in Henri Bergson e Edmund Husserl. All’interno del più generale tema della costituzione temporale, questo rapporto viene isolato e indagato in vista di due obiettivi fondamentali: in primo luogo, comprendere in che modo, secondo i due autori, si costituisca la “coscienza di passato” e quale funzione essa svolga in rapporto al presente percettivo; in secondo luogo, evidenziare gli approfondimenti che una specifica integrazione tra le due prospettive può recare, da un lato, alla comprensione filosofica della dinamica temporale e, dall’altro, alla possibile interazione con il paradigma scientifico (in particolare, con l’odierna teoria fisica della temporalità).
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
154 -
Argomento
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Collana
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Serie
Sull'autore
Federica Buongiorno
Federica Buongiorno (1985) è ricercatrice e abilitanda presso la Technisce Universität di Dresda: la sua ricerca si colloca nel campo della Fenomenologia e della Filosofia della tecnologia, ed è finalizzata a sviluppare un’indagine fenomenologica delle pratiche di soggettivazione digitali (con particolare riferimento alle tecniche di lifelogging e QS). Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia nel 2013 presso l’Università “Sapienza” di Roma con una tesi sul precategoriale nel primo Husserl. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli (2012-2013), la Freie Universität di Berlino (2014-2017) e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli (2017). È membro del comitato di redazione di svariate riviste filosofiche (“Azimuth”, “Filosofia Italiana”, “Philosophy Study”), co-direttrice della collana di filosofia Umweg (Inschibboleth edizioni) e collabora come traduttrice con diverse case editrici italiane. Nel 2017 ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale come professore di seconda fascia nel settore di Filosofia teoretica.