La trasgressione necessaria
Dai provos al ’68, dall’ecologismo a Osho. La vita controcorrente di Andrea Majid Valcarenghi, fondatore di “Re Nudo”
Luca Pollini
Andrea Majid Valcarenghi è stato uno dei personaggi chiave della controcultura italiana. Obiettore di coscienza, nel 1967 si avvicina al movimento dei provos. È coinvolto nelle prime rivendicazioni del Sessantotto fino a quando, deluso, se ne discosta. Nel 1970 fonda e dirige “Re Nudo”, giornale in cui s’incontrano la sinistra extraparlamentare e il disordinato universo di frammenti socio-culturali chiamato “controcultura underground”. Organizza i Festival Pop di Re Nudo perché, secondo lui, “contano di più i cinque pugni chiusi dei Grateful Dead che cento discorsi dei leader studenteschi”. Nel 1977 compie il suo primo viaggio in India, diventa sannyasin di Osho con il nome di Swami Deva Majid. Conosce i protagonisti della politica e della cultura italiana, li incontra in carcere, quando viene arrestato per propaganda antimilitarista, nella tendopoli di Barbonia City, nelle redazioni di “Mondo Beat” e “Re Nudo”, al Parco Lambro, quando si sono consumate le lotte intestine della sinistra extraparlamentare, sui pullman e sui treni viaggiando tra il Maghreb, l’Afghanistan e l’India.
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Italiano -
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Sull'autore
Luca Pollini
Luca Pollini, milanese, amante del mare, è cresciuto e si è formato nel bel mezzo degli anni Settanta. Unisce l’attività di giornalista a quella di scrittore e autore. Ha scritto dappertutto – anche sui muri – e pubblicato diversi saggi di storia contemporanea. Collabora con mensili e quotidiani, e cura il sito www.retrovisore.net. Crede nel rock‘n’roll e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival).