![Meno di niente (Parte 1) Hegel e l'ombra del materialismo dialettico](https://storage.bhs.cloud.ovh.net/v1/AUTH_0ab1c3a367fc4f89b2ac1aecb8c5c042/boutiqueprod_images//spree/images/attachments/553962/product/581fdfd6b0e70c79793727ab3d9dd28b14e761.jpg?1629378732)
Platone, Hitchcock, l’Essere e il Nulla, Fichte, la fisica quantistica, la realtà delle finzioni, il Nirvana, Marx, Freud, la plebe, la follia, il sesso... e soprattutto Hegel e Lacan, anzi, più precisamente, la riscrittura lacaniana della dialettica di Hegel. Meno di niente, l’ultima fatica filosofica di Slavoj Žižek (di cui qui pubblichiamo le prime due parti; le seconde due nel 2014) è un libro sterminato, che sembra voler parlare di «tutto quanto si trova sotto il cielo». Ma è anche un’opera destinata a far ricredere quanti considerano Hegel come il filosofo del «Sapere assoluto» che fagocita ogni cosa e la filosofia post-hegeliana (che spesso è filosofia anti-hegeliana) come ciò che pone rimedio a questa follia idealista. Perché la nostra situazione è identica a quella con cui doveva fare i conti Hegel e, forse, l’unico modo che abbiamo oggi di prevenire la catastrofe, di fermare l’accelerazione capitalistica, animata da un’implacabile pulsione di morte, è ripetere Hegel. Tuttavia, che cosa accadrebbe se per questa via approdassimo a una semplice, quanto sconvolgente, conclusione? «Se c’è qualcosa anziché il nulla, ciò non avviene perché la realtà ecceda il mero nulla, ma perché la realtà è meno di niente».
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Inglese -
Data di pubblicazione
-
Numero di pagine
704 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Slavoj Žižek
Slavoj Žižek (Lubiana, 1949) insegna nella sua città natale e in vari atenei americani ed europei. Ricordiamo gli ultimi volumi pubblicati da Ponte alle Grazie: Dal punto di vista comunista (2020), Virus (2020), Il nano e il manichino (2021), Hegel e il cervello postumano (2021), Guida perversa alla politica globale (2022), Il sesso e l’assoluto (2022), Libertà, una malattia incurabile (2023), Ucraina, Palestina e altri guai (2024).