Rapsodia delle terre basse

Rapsodia delle terre basse

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Una lunga ballata, un romanzo folk-rock ambientato nella pianura veneta degli anni Cinquanta, dove musicalità e poesia, immaginazione e trama si fondono e danno vita a un’opera composta come un affresco medioevale da un rapsodo cinquantenne, un cavaliere elettrico, con l’amplificatore della sua classicità e della sua eretica gratitudine nei confronti della vita. Massimo Bubola, come un pifferaio magico, aduna una carovana di anime balzane, frutti di un albero che affonda le radici e le sue ruote nei secoli. È «una cultura delle cose riposte» a pulsare. Un alfabeto custodito sotto la cenere, che tuttavia si declina all’interno di una trama sapientemente costruita in forma epica, cioè di racconto collettivo, che tiene perennemente in bilico il lettore tra la visione poetica e la vicenda che si dipana, tra la storia degli uomini e l’incanto.

«Il mondo artistico di Massimo Bubola è popolato di storie riesumate dalla memoria e che a volte sfiorano la leggenda. Scrive canzoni e libri come se i due linguaggi si affacciassero sullo stesso paesaggio poetico». Antonio Gnoli , la Repubblica

«Come in una ballata in cui sogni e realtà si intrecciano, Rapsodia delle terre basse ci racconta le storie di un paese nella bassa veronese, popolato da foschi ricordi e strane visioni. È il debutto come narratore di Massimo Bubola autore di testi tra i migliori della canzone italiana che ora trascrive sulle pagine di prosa e versi le terre e le acque già cantate nei suoi album. E ancora una volta, grazie alle parole di Bubola, angeli e farfalle, zingari, vagabondi, spose infelici e onesti viaggiatori tornano a vivere sotto il cielo basso della pianura…» Ranieri Polese, Corriere della Sera

«Per me, quando uno ha messo mano a Fiume Sand Creek e Don Raffae’ (in panchina Il cielo d’Irlanda) è in regola con il mondo». Gianni Mura, la Repubblica

Dettagli libro

Sull'autore

Massimo Bubola

Massimo Bubola, nome di culto e figura centrale della musica d’autore italiana, poeta, musicista, scrittore. Ha al suo attivo venti album che tracciano un percorso unico nella letteratura musicale del nostro Paese. La sua poetica si abbevera alla tradizione della musica popolare e alla poesia contemporanea, arrivando a maturare una formula musicale ricca di suggestioni letterarie, che influenzerà la scena italiana a cominciare da Fabrizio De André, con cui scrive e compone due storici album come Rimini e L’indiano, oltre a Don Raffae’, e lo porterà a creare altre grandi canzoni popolari come Il cielo d’Irlanda. Ha tradotto nel 2000 l’opera omnia di Patti Smith, Patti Smith Complete (Sperling & Kupfer). Nel 2006 ha pubblicato una raccolta di poesie dal titolo Neve sugli aranci. Si è poi dedicato alla riscoperta del patrimonio letterario, musicale e storico della Prima guerra mondiale. Da questo lavoro hanno avuto origine due album: nel 2005 Quel lungo treno e nel 2014 Il Testamento del Capitano e il romanzo Ballata senza nome (Frassinelli), celebrato dalla critica (vincitore del Premio Croce) e premiato dal pubblico. Nel 2022 per Mondadori è uscito Sognai talmente forte, romanzo nel quale Bubola ripropone in forma narrativa i percorsi umani, onirici e letterari delle canzoni più celebri.

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