Pirati, negrieri, poeti maledetti, viaggiatori incantati e donne fatali incrociano i loro destini su un lembo di terra sperduto nell'Oceano Indiano. Charles Baudelaire sbarca a Mauritius per puro caso. Vi rimane solo tre settimane, ma gli amori creoli e le atmosfere esotiche segneranno per sempre la sua poesia e la sua vita. Joseph Conrad arriva sull'isola per imbarcare un carico di zucchero. Dovrà fermarsi due mesi per mancanza di sacchi e finirà per innamorarsi di una donna misteriosa. Invece dell'amore nascerà uno dei suoi capolavori. Mark Twain capita a Mauritius in un viaggio lungo l'Equatore intrapreso per porre rimedio a una brutta storia di debiti. Ma il mito dell'isola, prima di tutti, lo aveva creato Bernardin de Saint-Pierre con la romanticissima storia di Paul et Virginie, il romanzo di un amore impossibile, un'assurda tragedia del pudore. Ambrogio Borsani ha percorso l'isola Mauritius raccogliendo documenti, testimonianze, leggende, colori e suoni. Il racconto avanza su due piani, intrecciando vicende passate e storie contemporanee. Affiorano esistenze minori, anime sensibili, carcasse umane e spietati avventurieri. Su tutti domina il caso, che getta i suoi dadi sopra i disegni degli uomini beffando tutti. I più fortunati scopriranno dentro di sé ciò che avevano affannosamente cercato attraverso meridiani e paralleli. Dalle pagine di questo racconto emerge l'affresco di un piccolo mondo affollato di speranze, assetato di infinito e di nefandezze. Fasti e crudeltà si inseguono fino ai giorni nostri, quando sull'isola va in scena la tragica vicenda del cantante Kaya, con la quale il libro spalanca il baratro della Storia proiettando le vertigini delle sue infinite ingiustizie.
Bernardin de Saint-Pierre, Baudelaire, Conrad, Twain: naufragi e destini incrociati nell'isola di MauritiusDettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
176 -
Argomento
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Collana