LA SCATOLA MAGICA DI SANREMO
Il teatro Ariston è il luogo più iconico
dello spettacolo e della musica italiana.
Un luogo quasi sacro, dove per sei decenni
si sono esibiti i più grandi artisti,
da Domenico Modugno ai Måneskin,
da Dario Fo a Rudolf Nureyev, e dove
ogni anno dal 1977 si celebra l’evento
più amato, più dibattuto, il rito che ci
fa sentire italiani, a cui tutti vogliono
partecipare, anche soltanto per criticarlo:
il Festival di Sanremo.
Ma cosa c’è, all’origine di ogni grande
impresa, se non il sogno, la visione di
una persona controcorrente? Negli
anni Cinquanta, Sanremo è una delle
tante città che faticano a risollevarsi
dalle macerie della guerra. Aristide
Vacchino, che ha il cinema nel sangue,
progetta una struttura senza
precedenti – un multisala capace di
ospitare ogni genere di spettacolo
– per restituire gioia e divertimento
ai suoi concittadini. Ci mette dieci
anni a completarne la costruzione,
tra rallentamenti burocratici e ostilità
della concorrenza, ma nel 1963 riesce
finalmente a inaugurare il suo gioiello.
È l’inizio della ‘scatola magica’, uno
spazio di creatività che, stagione dopo
stagione, continua a regalare emozioni
e un senso di umana meraviglia.
Walter Vacchino, che aveva sei anni
quando suo padre ha posato il primo
mattone dell’Ariston, oggi lo gestisce
insieme alla sorella Carla, e ci racconta
tutte le tappe di un’epopea familiare
divenuta mito nazionale. Una storia
vissuta dietro le quinte, a contatto
con la parte più vera dello spettacolo
e degli artisti.
Il teatro Ariston è il luogo più iconico
dello spettacolo e della musica italiana.
Un luogo quasi sacro, dove per sei decenni
si sono esibiti i più grandi artisti,
da Domenico Modugno ai Måneskin,
da Dario Fo a Rudolf Nureyev, e dove
ogni anno dal 1977 si celebra l’evento
più amato, più dibattuto, il rito che ci
fa sentire italiani, a cui tutti vogliono
partecipare, anche soltanto per criticarlo:
il Festival di Sanremo.
Ma cosa c’è, all’origine di ogni grande
impresa, se non il sogno, la visione di
una persona controcorrente? Negli
anni Cinquanta, Sanremo è una delle
tante città che faticano a risollevarsi
dalle macerie della guerra. Aristide
Vacchino, che ha il cinema nel sangue,
progetta una struttura senza
precedenti – un multisala capace di
ospitare ogni genere di spettacolo
– per restituire gioia e divertimento
ai suoi concittadini. Ci mette dieci
anni a completarne la costruzione,
tra rallentamenti burocratici e ostilità
della concorrenza, ma nel 1963 riesce
finalmente a inaugurare il suo gioiello.
È l’inizio della ‘scatola magica’, uno
spazio di creatività che, stagione dopo
stagione, continua a regalare emozioni
e un senso di umana meraviglia.
Walter Vacchino, che aveva sei anni
quando suo padre ha posato il primo
mattone dell’Ariston, oggi lo gestisce
insieme alla sorella Carla, e ci racconta
tutte le tappe di un’epopea familiare
divenuta mito nazionale. Una storia
vissuta dietro le quinte, a contatto
con la parte più vera dello spettacolo
e degli artisti.
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Lingua originale
Italiano -
Numero di pagine
304 -
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Walter Vacchino
Walter Vacchino (Sanremo, 1947) con
sua sorella Carla è il proprietario del
cinema-teatro Ariston, che dal 1977
ospita il Festival della canzone italiana,
e di tre multisale tra Sanremo e
Albenga. Ha scritto e prodotto spettacoli
teatrali, programmi tv, festival,
e ha ricoperto numerose cariche nel
settore pubblico, nel settore sportivo e
nel settore dello spettacolo. Dal 1982
è Cavaliere della Repubblica.
sua sorella Carla è il proprietario del
cinema-teatro Ariston, che dal 1977
ospita il Festival della canzone italiana,
e di tre multisale tra Sanremo e
Albenga. Ha scritto e prodotto spettacoli
teatrali, programmi tv, festival,
e ha ricoperto numerose cariche nel
settore pubblico, nel settore sportivo e
nel settore dello spettacolo. Dal 1982
è Cavaliere della Repubblica.
Luca Ammirati
Luca Ammirati (Sanremo, 1983) è da
alcuni anni il responsabile della sala
stampa del teatro Ariston. È autore
di tre romanzi, Se i pesci guardassero le
stelle, L’inizio di ogni cosa e Tutti i colori
tranne uno.
alcuni anni il responsabile della sala
stampa del teatro Ariston. È autore
di tre romanzi, Se i pesci guardassero le
stelle, L’inizio di ogni cosa e Tutti i colori
tranne uno.