Il teatro di William Shakespeare è una sorta di scrigno infinito, uno specchio magico in cui ritrovarsi e riscoprirsi. Cesare Catà si muove tra le opere del Bardo come dentro una mappa fatata della nostra anima. Quasi che i suoi personaggi avessero il potere di condurci a capire meglio la nostra psiche. A fare i conti con le paure, le gioie, le disperazioni e gli entusiasmi che ci portiamo dentro, in quella continua interpretazione di noi stessi che è il nostro destino. Le combinazioni formate dalle 31.534 parole che compongono i copioni del canone shakespeariano sembrano miracolosamente disegnare l’intera gamma delle passioni umane. Il Bardo non offre ricette, non dispensa dettami, non impartisce giudizi. Ma ci suggerisce di attraversare il caos del bosco per ritrovare la luce della ragione, di ancorarci al centro della tempesta per rinascere più miti e più forti, di dar voce ai nostri fantasmi per diventare noi stessi. I pensieri e i gesti di Ofelia e di Amleto, di Falstaff e di Macbeth, di Desdemona e Cleopatra, di Giulietta e Romeo, possono farci comprendere a un livello più profondo cosa vuol dire amare e soffrire, cadere e rinascere, desiderare, vendicarsi, morire. Se è vero che siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni, e che tutto il mondo non è che un palcoscenico, non ci resta che recitare la nostra parte. E, di fronte alle pene e alle occasioni della vita, chiedere consiglio a Mastro Will. Perché «se lo interroghi con cura e passione, ti risponderà dritto al cuore».
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
348 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Cesare Catà
Cesare Catà, (Porto San Giorgio, 1981) è un filosofo e un performer teatrale. Come una specie di trobadore del nuovo millennio, si esibisce regolarmente in lezioni-spettacolo dedicate a Shakespeare, agli antichi miti, alle fiabe folkloriche e ai grandi classici della letteratura moderna, portando le sue storie sia in teatro che in luoghi inusuali come spiagge, pub, boschi, montagne. Dottore di Ricerca in Filosofia del Rinascimento presso l'Università di Macerata, ha svolto la sua formazione con esperienze a Honolulu, Dublino, Trier, Parigi. È autore di vari saggi di filosofia e letteratura. Ha tradotto e curato le opere, tra gli altri, di Henry D. Thoreau e Pamela L. Travers. Appassionato insegnante, tiene corsi di formazione aziendale e seminari per alunni di diverse età, dalle Elementari all'Università. Cura un blog per l’Huffington Post. Vive nelle Marche, nella terra che tanto ama tra il Mare Adriatico e i Monti Sibillini, con frequenti intermittenze nell'isola di Irlanda. Per Ponte alle Grazie ha pubblicato Chiedilo a Shakespeare (2021).