Dante Alighieri, inesistente come "personaggio storico", è invece un "personaggio letterario". Massimo autore di tutta la letteratura italiana, e padre della lingua italiana, ci ha lasciato alcune opere che vale la pena di leggere, anzi vale la pena di sapere l'italiano per poterle leggere, anzi per poterle leggere varrà la pena di studiare l'italiano, quando l'italiano sarà una lingua morta.
Leggere la Divina commedia di Dante, e anche le sue altre opere, non è facile; anzi, senza punti di riferimento, strumenti e nozioni può addirittura spaventare. Per vincere questa paura, la cosa migliore, come spesso accade, è avere una guida: qualcuno che ci accompagni lungo il percorso che non conosciamo, che ci racconti i fatti importanti e le curiosità, che ci suggerisca dove guardare e ci prepari a fare le nostre scoperte. E in questo caso, per nostra fortuna, la guida è Giampaolo Dossena, che nel suo Dante ci racconta, con inconfondibile «tono confidenziale», tutto il poco che si sa della vita di Dante e il molto che si può apprendere della cultura, dell'arte, della vita civile e religiosa dell'Italia del tempo, offrendoci un vademecum molto dotto e molto divertente per avvicinarsi senza timore alle opere del padre della nostra letteratura.
«Avete voglia di provare a leggere l'Inferno'» commenta Dossena verso la fine di questo viaggio. «Avete voglia di provare a vedere cosa capite, cosa credete di capire? cosa riuscite a intendere o fraintendere? Se il presente volume non vi ha fatto venire tale voglia, la battaglia è persa. Se la voglia vi è venuta, buttatevi in acqua, e imparerete a nuotare.»
Leggere la Divina commedia di Dante, e anche le sue altre opere, non è facile; anzi, senza punti di riferimento, strumenti e nozioni può addirittura spaventare. Per vincere questa paura, la cosa migliore, come spesso accade, è avere una guida: qualcuno che ci accompagni lungo il percorso che non conosciamo, che ci racconti i fatti importanti e le curiosità, che ci suggerisca dove guardare e ci prepari a fare le nostre scoperte. E in questo caso, per nostra fortuna, la guida è Giampaolo Dossena, che nel suo Dante ci racconta, con inconfondibile «tono confidenziale», tutto il poco che si sa della vita di Dante e il molto che si può apprendere della cultura, dell'arte, della vita civile e religiosa dell'Italia del tempo, offrendoci un vademecum molto dotto e molto divertente per avvicinarsi senza timore alle opere del padre della nostra letteratura.
«Avete voglia di provare a leggere l'Inferno'» commenta Dossena verso la fine di questo viaggio. «Avete voglia di provare a vedere cosa capite, cosa credete di capire? cosa riuscite a intendere o fraintendere? Se il presente volume non vi ha fatto venire tale voglia, la battaglia è persa. Se la voglia vi è venuta, buttatevi in acqua, e imparerete a nuotare.»
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Numero di pagine
344 -
Argomento
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Collana
Sull'autore
Giampaolo Dossena
Giampaolo Dossena (1930-2009), scrittore, storico della letteratura, uomo di editoria, giornalista di vasta curiosità, è stato uno dei massimi esperti di storia e cultura dei giochi, cui ha dedicato importanti pubblicazioni (sua l'Enciclopedia dei giochi UTET del 1999). Tra i suoi libri si ricordano la Storia confidenziale della letteratura italiana, Sul diario alfieriano, I luoghi letterari, La zia era assatanata, Garibaldi fu ferito, Fai da te.Saggi di letteratura, turismo e bricolage, Abbasso la pedagogia, T'odio empia vacca e Mangiare banane.