Il custode del silenzio

Il custode del silenzio

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Non vedere è solo un altro modo di vedere.

“Non è forse vero che per gustare qualcosa di profondo bisogna chiudere gli occhi? Come quando si ascolta un concerto, si fa l’amore, si prega.”
La frase è di Wolfgang Fasser, fisioterapista non vedente che ha vissuto in un eremo nei boschi del Casentino, a Quorle, vicino a Camaldoli.
Chiudere gli occhi nei momenti più alti dell’ascolto, dell’amore, della preghiera, è far calare il sipario sull’esteriorità e ritrovare sé stessi, l’uomo interiore che è in noi.
Gianfranco Ravasi, Il Sole 24 Ore

Un libro testimonianza unico e prezioso. Una vita in costante ricerca dell’essenziale, vissuta con passione, curiosità e libertà.
 
La vita di Wolfgang Fasser si svolge in un equilibrio dinamico e sottile, teso a coniugare interiorità e impegno sociale, tempi di solitudine e spazi per la cura dell’altro. La sua è una testimonianza intensa, fonte di ispirazione per cercatori di ogni fede e di ogni età. Fisioterapista e musicoterapeuta, animatore per due decenni dell’Eremo di Quorle e cofondatore della Fraternità di Romena nel Casentino, musicista e iniziatore del gruppo Shalom Klezmer, volontario da oltre quarant’anni negli ospedali del Lesotho, in Africa: non vedente a causa di una malattia ereditaria, svizzero di origine e italiano di adozione, Wolfgang Fasser in questo libro condivide i luoghi, gli incontri, le tappe che hanno scandito, fino a oggi, la sua vita.
 
Filo conduttore è l’inquieta ricerca del senso profondo dell’esistenza, di quel “compito particolare” che, secondo Fasser, ogni persona è chiamata a riconoscere, scegliere e perseguire con tutte le proprie forze per “semplicemente vivere”. Tanti gli amici e i maestri che hanno accompagnato il suo cammino: da Krishnamurti a Martin Buber, da don Luigi Verdi allo psichiatra Stanislav Grof, dall’Abbé Pierre allo sciamano Ntate Tseare, dal piccolo fratello del Vangelo Arturo Paoli al vescovo sudafricano Desmond Tutu.
Altrettanto numerosi i contesti dove ha attinto esperienze e conoscenze: dall’Esalen Institute di Big Sur in California alla North London Physiotherapy School, dal McKenzie Institute International in Nuova Zelanda al Centro di Saanen in Svizzera dove Krishnamurti impartiva i suoi insegnamenti.

Dettagli libro

Sull'autore

Wolfgang Fasser

Wolfgang Fasser, diplomato in fisioterapia all’ospedale universitario di Zurigo e in musi­coterapia presso la Pro Civitate Christiana di Assisi, ha svolto attività clinica e di supervisore in Svizzera, Germania e Italia, dove ha fondato l’Atelier di improvvisazione musicale Il Trillo (Poppi, Arezzo). Dal 1987 svolge volontariato, come fisioterapista e formatore, negli ospedali delle Sisters of Charity di Ottawa in Lesotho; qui ha integrato le sue competenze con la me­dicina tradizionale africana. Dal 1990 al 2021 ha vissuto a Quorle, nelle colline aretine del Casentino: è stato uno dei fondatori della Fra­ternità di Romena e l’animatore dell’Eremo. Dall’autunno 2021 è tornato a vivere a Glarus, sua città natale, in Svizzera. Tuttora tiene corsi di spiritualità in Italia e in Svizzera, e svolge at­tività di supervisione fisioterapica in Germania e in Lesotho. Nel 2010 il regista Nicola Bellucci gli ha dedicato il documentario Nel giardino dei suoni.

Silvia Pettiti

Silvia Pettiti, laureata in giurisprudenza, ha la­vorato per Slow Food Editore, collaborato con case editrici nella curatela dei libri di Arturo Paoli, ed è autrice di saggi pubblicati in libri collettanei e della biografia di Paoli, Ne valeva la pena (San Paolo, 2010). Dal 2005 cura la reda­zione del mensile “Ore undici” dell’omonima associazione. Dal 2011 è responsabile, per conto della Fondazione Banca del Monte di Lucca, delle attività di ricerca e divulgazione del Fon­do documentazione Arturo Paoli di Lucca e del progetto Memorie di Lucca.

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