Dall’antichità ai giorni nostri sono molte le leggende diffuse sulla città di Cartagine. Divenuta un mito in epoca moderna, la storia di quella che era considerata un’opulenta potenza marittima acquisì un’aura di mistero e prestigio difficilmente superabile, che ne elevò il ricordo al pari di una lontana civiltà scomparsa, come se si trattasse di un’Atlantide punica. Ma cosa sappiamo veramente della più famosa rivale di Roma? Grazie all’opera di Gilbert Picard, basata su importanti scoperte archeologiche, la verità prende il posto dell’immaginazione. L’autore ci svela gli indizi storici sulla fondazione di Cartagine, avvenuta a opera dei Fenici sulle sponde dell’odierno Golfo di Tunisi, e con l’analisi dei reperti ritrovati sul finire degli anni ’40 (raffigurati in 80 tavole) cerca di tracciare i confini dell’espansione della “nuova Tiro” nel corso dei secoli e di definire il suo ruolo nella lotta per il dominio del Mediterraneo, fornendo una riflessione accurata sulle cause della sua scomparsa.
Dettagli libro
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Editore
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Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
240 -
Argomento
Sull'autore
Gilbert Picard
Gilbert Picard (1913-1998), storico e archeologo francese, specializzato nella conoscenza del Nord Africa antico. Figlio di un famoso ellenista, sposò a sua volta una storica dell’antichità, nonché curatrice dell’area di scavi di Cartagine; esplorò diversi siti in Algeria e soggiornò per lavoro anche a Roma. Vinse nel 1960 il Premio Broquette-Gonin dell’Accademia Francese per la sua opera La Civilisation de l’Afrique romaine. In italiano è stato pubblicato Annibale, il sogno di un impero (1968).