Napoleona Elisa Baciocchi, figlia di Elisa Bonaparte, era già da bambina una miniatura dello zio Imperatore: stessi lineamenti, stesso carattere collerico e prepotente. Cresciuta nell’assoluta fedeltà al mito napoleonico, nel 1830 si fece coinvolgere in un complotto ordito dai cugini Bonaparte, che mirava ad insediare il duca di Reichstadt (il figlio di Napoleone) a capo di un futuro Regno d’Italia.
Di temperamento inquieto e insofferente, spesso preda della smania di viaggiare e fare “affari”, Madame Napoléon ebbe una vita errabonda e ricca di vicissitudini e contraddizioni. Quando nel 1848 Luigi Napoleone Bonaparte venne eletto presidente della Repubblica francese, per poi divenire imperatore con il nome di Napoleone III, lo raggiunse a Parigi, ma la vita di corte del Secondo Impero si rivelò inadatta a lei. Si ritirò allora nel Morbihan, in Bretagna, dove si dedicò con fervore a dissodare quelle terre desolate, e dove morì nel 1869, amata e rimpianta dalle popolazioni locali di cui era diventata un punto di riferimento.
Tra le donne di casa Bonaparte – spesso autoritarie, ma intelligenti e attive – Napoleona fu certamente una delle figure più forti e stravaganti: questo studio ne tratteggia la complessità e l’ambivalenza del carattere, oscillante tra arroganza e insicurezza, tra inconcludenza ed entusiasmo, fedele fino in fondo alla sua famiglia e al suo destino.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Numero di pagine
231 -
Argomento
Sull'autore
A. Angelica Zucconi
A. Angelica Zucconi è bibliotecaria presso La Sapienza - Università di Roma. I suoi interessi di studio sono incentrati sulle vicende del periodo napoleonico e sulla famiglia di Napoleone. Tra le sue pubblicazioni: Il poeta, lo scienziato, l’amico. Giacomo Leopardi, Carlo Luciano Bonaparte, Antonio Ranieri, in Leopardi a Roma (Electa 1998); I migliori anni della nostra vita: i savants in Egitto, in Napoleone Bonaparte in Egitto (Gangemi 2000).