Nessun altro periodo della storia è stato altrettanto fitto e denso di esperienze nuove, profonde, vaste, sconvolgenti, esaltanti e terribili.
«Lo sguardo di Gentile scorge le linee dei grandi avvenimenti d'inizio XX secolo, ma è nello stesso tempo capace di cogliere il dettaglio.»
Il Venerdì - la Repubblica - Corrado Augias
«Lo sguardo di Gentile scorge le linee dei grandi avvenimenti d'inizio XX secolo, ma è nello stesso tempo capace di cogliere il dettaglio.»
Il Venerdì - la Repubblica - Corrado Augias
«Un grande affresco storico e sociale. »
Il Sole 24Ore
Ci fu un tempo in cui l’Europa era il centro del mondo. La sua supremazia si estendeva su tutto il pianeta, in ogni campo del sapere e dell’agire. Accadeva cento anni fa, all’apice di un’ascesa iniziata quattro secoli prima, con la scoperta del nuovo mondo e la circumnavigazione dei continenti da parte di intrepidi navigatori. All’inizio del Novecento la guerra appariva un rischio evitabile con la diplomazia, dopo oltre quarant’anni di pace e di progresso che sembravano destinati a durare e a diffondersi nel mondo. Improvvisamente, con la Grande Guerra, l’ottimismo crollò e l’Europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato. Con verve narrativa e affascinante erudizione, Emilio Gentile ricostruisce l’apogeo dell’Europa e il ruolo di vero e proprio laboratorio che l’Italia giocò in quegli anni: il nostro fu uno dei paesi in cui si manifestarono i primi segnali della crisi di un intero continente e i sintomi del crepuscolo di una civiltà di cui ancora oggi, a distanza di un secolo esatto, viviamo le conseguenze. Ricostruire quel che accadde in quella stagione può aiutare a comprendere quel che succede oggi nel mondo del terzo millennio, in un momento in cui l’Europa, sempre più indecisa, rischia di scivolare verso una definitiva e pericolosa marginalità.
«Lo sguardo di Gentile scorge le linee dei grandi avvenimenti d'inizio XX secolo, ma è nello stesso tempo capace di cogliere il dettaglio.»
Il Venerdì - la Repubblica - Corrado Augias
«Lo sguardo di Gentile scorge le linee dei grandi avvenimenti d'inizio XX secolo, ma è nello stesso tempo capace di cogliere il dettaglio.»
Il Venerdì - la Repubblica - Corrado Augias
«Un grande affresco storico e sociale. »
Il Sole 24Ore
Ci fu un tempo in cui l’Europa era il centro del mondo. La sua supremazia si estendeva su tutto il pianeta, in ogni campo del sapere e dell’agire. Accadeva cento anni fa, all’apice di un’ascesa iniziata quattro secoli prima, con la scoperta del nuovo mondo e la circumnavigazione dei continenti da parte di intrepidi navigatori. All’inizio del Novecento la guerra appariva un rischio evitabile con la diplomazia, dopo oltre quarant’anni di pace e di progresso che sembravano destinati a durare e a diffondersi nel mondo. Improvvisamente, con la Grande Guerra, l’ottimismo crollò e l’Europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato. Con verve narrativa e affascinante erudizione, Emilio Gentile ricostruisce l’apogeo dell’Europa e il ruolo di vero e proprio laboratorio che l’Italia giocò in quegli anni: il nostro fu uno dei paesi in cui si manifestarono i primi segnali della crisi di un intero continente e i sintomi del crepuscolo di una civiltà di cui ancora oggi, a distanza di un secolo esatto, viviamo le conseguenze. Ricostruire quel che accadde in quella stagione può aiutare a comprendere quel che succede oggi nel mondo del terzo millennio, in un momento in cui l’Europa, sempre più indecisa, rischia di scivolare verso una definitiva e pericolosa marginalità.
Book details
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Publisher
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Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
480 -
Theme
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Collection
About the author
Emilio Gentile
Emilio Gentile (Bojano, 1946), storico internazionalmente noto, è professore emerito alla Sapienza di Roma e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Collabora al Domenicale del «Sole 24 Ore».