Camp out Storia di Max, il boschettiere

Camp out

Storia di Max, il boschettiere

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Devonshire, 2020. Un bambino decide di trascorrere un anno intero nella tenda che il suo migliore amico, un vicino settantaquattrenne, gli ha regalato prima di morire, facendogli promettere che con quella tenda avrebbe vissuto un’avventura. La pandemia lo costringe nel giardino di casa, dove allestisce un camp out a chilometro zero, l’unica avventura possibile. Così Max Woosey, a soli dieci anni, ha pro­gettato e compiuto una vera impresa, raccogliendo denaro a favore del North Devon Hospice, associazione che assiste i malati terminali nel Regno Unito. All’inizio di aprile rilascia il suo primo podcast: «Sono in campeggio dal 29 marzo 2020 e proverò a restarci un anno. Il mio amico Rick mi ha regalato la sua tenda prima di morire e mi ha fatto promettere di vivere un’avventura. È quello che sto facendo». Stretto nel suo sacco a pelo, Max ha combattuto contro formiche, zanzare, freddo, solitudine, paura. Ma soprattutto ha tenuto fede a una promessa. Una cosa da uomo, fatta da un bambino, in un mondo popolato da adulti che non sanno più come si fa.

Book details

About the author

Cristiana Minelli

È nata a Modena nel 1965. Ha lavorato a «Comix» e cenato con Dracula, alias Christopher Lee, nel ristorante del miglior cuoco del mondo. Ha pubblicato diversi libri, fra i quali Il colombo è andato alla toilette ed altri racconti (Greco & Greco, 2013) Ascolta le cicale. I diari delle panchine di Central Park (Greco & Greco, 2016) e Come angeli che han messo le ali, favola per la Galleria Nazionale dell’Umbria illustrata da Bimba Landmann (Aguaplano, 2019). Dal 2016 cura per «La Nuova Gazzetta di Modena» la rubrica di costume Tiri Liberi, che ha ispirato Questa non me la bevo. L’almanacco delle news talmente vere che sembrano fake (Ultra, 2019). Per la casa editrice Il Dondolo ha pubblicato l’ePub Favole con e senza coda (2020) e King of Freskura. Una favola funky (2021). Non ha mai dimenticato il suo primo editore, FUOCOfuochino, la casa editrice più povera del mondo.

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