Secoli prima della Commedia dantesca, Giovanni Scoto Eriugena, monaco, teologo, insigne traduttore e filosofo irlandese alla corte di Carlo il Calvo, produsse uno sforzo simile per esprimere «la delicata relazione tra Creatore e creatura attraverso l’impiego dell’immagine poetica». Nasce così questa raccolta di carmi intensi, complessi e spesso di non agevole interpretazione, dove incontriamo erudite interpolazioni nel tessuto linguistico latino di termini filosofici e teologici in greco. Si tratta di un'opera importante ma fino a oggi poco nota anche agli storici della letteratura medievale, proposta nell'elegante traduzione in lingua italiana, con testo originale a fronte, di Filippo Colnago, arricchita dall'indispensabile commento storico-filologico e teoretico.
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Yes -
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Italian -
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