Il nostro tempo, sia sul piano politico sia filosofico, è segnato da una «assenza di emergenza»: il capitalismo neoliberista e, in filosofia, la metafisica stanno tenendo imbrigliato il mondo intero. Secondo Gianni Vattimo e Santiago Zabala, esiste però un’alternativa possibile. Si tratta, rielaborando Marx e Heidegger, di ciò che qui viene definito «comunismo ermeneutico», cioè di una posizione che politicamente si avvicina alle esperienze sudamericane di Hugo Chávez in Venezuela ed Evo Morales in Bolivia. Ma questo libro, scrivono gli autori nella prefazione all’edizione italiana, «non è solamente politico, è anche e soprattutto filosofico, in altre parole, una filosofia politica antirealista, che non vuole fondarsi sulla “verità dei fatti”, sempre così addomesticata dall’informazione mainstream, dal vero regime oppiaceo in cui siamo immersi. Essere realisti significa ancora sempre, per noi, chiedere l’impossibile. Sapendo che solo così si riuscirà a cambiare almeno qualcosa».
Book details
-
Publisher
-
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
172 -
Theme
-
Collection
About the author
Santiago Zabala
Santiago Zabala (1975) è professore ordinario (ICREA) di Filosofia all’Università di Barcellona. È autore di The Hermeneutic Nature of Analytic Philosophy (2008) e The Remains of Being (2009). Ha curato Nichilismo ed emancipazione (2003 - di G. Vattimo), Il futuro della religione (2005 - di G. Vattimo e R. Rorty), Consequences of Hermeneutics (2010) e Being Shaken (2014). Collabora con «The New York Times», Al-Jazeera e «The Guardian».