Correzioni heideggeriane

Correzioni heideggeriane

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Quali sono i punti critici della riflessione di Martin Heidegger meritevoli di essere non soltanto approfonditi, ma anche sottoposti al vaglio della critica? Questa è la domanda che anima il serrato confronto con il filosofo tedesco che Eugenio Mazzarella, tra i maggiori studiosi di Heidegger a livello internazionale, propone in queste pagine. Meritevole di «correzione», vale a dire di una critica che mostri senza timore debolezze e fragilità dei concetti usati, è innanzitutto il suo problematico e tragico rapporto con la politica, la sua iniziale adesione al nazismo, cosí come la sua controversa relazione con la psicoanalisi. Mazzarella, tuttavia, non risparmia nemmeno il cuore del pensiero heideggeriano: l’oblio dell’essere che avrebbe caratterizzato da un certo momento in poi la metafisica occidentale e persino i concetti di cura e autenticità che il pensatore espone in Essere e tempo. Se si dà uno sguardo all’esperienza cristiana della vita, quei concetti mostrano tutta la loro incompletezza, cosí come, a un attento esame, il tema di un doppio inizio della filosofia occidentale svela infine la sua fallacia storica e speculativa. In ultimo, Mazzarella «corregge» la pretesa heideggeriana di rappresentare una rottura epocale nella storia della metafisica, mostrando come quella rottura, benché caratterizzata da una propria geniale originalità, sia impensabile senza la riflessione sulla «storicità» dell’esistenza umana al centro della filosofia tedesca dopo Kant da Hegel a Dilthey.

«Questo volume, proprio nel mettere da parte ogni confidente “scolastica” heideggeriana, apre problemi interpretativi che rinnovano anche radicalmente le possibilità di lettura della sua filosofia».

Book details

About the author

Eugenio Mazzarella

Eugenio Mazzarella è professore emerito di Filosofia teoretica presso l’Università Federico ii di Napoli. È stato preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo friedericiano e deputato al Parlamento nella xvi legislatura. Tra le sue opere: Vie d’uscita. L’identità umana come programma stazionario metafisico (Il melangolo 2004); L’uomo che deve rimanere. La smoralizzazione del mondo (Quodlibet 2017); Tecnica e metafisica. Saggio su Heidegger (Carocci 2021); Nietzsche e la storia. Storicità e ontologia della vita (Carocci 2022); e le raccolte di poesie Anima madre (ArtstudioPaparo 2015) e Cerimoniale (Crocetti 2023). Con Neri Pozza ha pubblicato Il mondo nell’abisso. Heidegger e i Quaderni neri (2018), Perché i poeti. La parola necessaria (2020), Colpa e tempo. Un esercizio di matematica esistenziale (2022).

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